I social network sono una componente essenziale della nostra vita, in quanto
hanno rivoluzionato, nel tempo, il modo di condividere informazioni, scambiare
idee, contribuendo ad alimentare la diversità culturale; e di intrattenere
attraverso contenuti multimediali in grado di catturare l’attenzione degli utenti.
Non è un caso, infatti, che i social network oggi siano strumenti di business
impiegati dalle aziende per promuovere i propri prodotti e farli conoscere ad una
vasta gamma di clienti.
Sono, inoltre, funzionali a ridurre la distanza con parenti e amici e durante la
pandemia sono stati d’aiuto a colmare l’assenza del rapporto umano.
Tuttavia, l’ascesa dei social network ha mostrato nel tempo i suoi limiti dovuti a
problemi legati alla privacy, alla diffusione di fake news e alla possibilità di
trasformarsi in terreno fertile per espandere odio e disprezzo. Diversi studi
hanno dimostrato come la salute mentale dei giovani sia influenzata
dall’eccessivo impiego dei social media, tale da scaturire in un’ irrefrenabile
necessità di aggiornare continuamente il proprio account inserendo nuovi
contenuti e controllando quasi compulsivamente le notifiche ricevute.
I social media vengono spesso impiegati per esporre vite apparentemente
perfette ma non autentiche, le quali generano uno stato di malessere e di
crescente insoddisfazione per la propria vita in chi visualizza.
Per chi, invece, è più timido, risulta nettamente più semplice poter comunicare
con qualcuno online senza dover interagire di presenza e affrontare l’imbarazzo
iniziale. Si genera dunque una situazione di isolamento sociale, che può
sfociare in gravi casi di depressione e stress.
D’altra parte non mancano aspetti positivi come la possibilità di esprimere una
parte di sé, condividere il proprio passato con gli altri e confrontarsi su certe
tematiche, essere partecipi a canali telegram in cui si può dialogare con ragazzi
proveniente dalle più disparate regioni d’Italia, creare gruppi di studio per
motivarsi vicendevolmente.
Un uso consapevole e intelligente dei social media può migliorare un qualunque
giovane e aiutarlo a vivere serenamente la sua adolescenza, riempiendo il
proprio bagaglio culturale, ideologico e sociale.
Ciononostante, non bisogna dimenticare l’importanza di distogliere lo sguardo
dal display per apprezzare le meraviglie che il mondo reale ci offre.
Alessandra Scalia
Diciannovenne, iscritta al primo anno del Cdl in Economia Aziendale presso
l’Università degli studi di Catania.
Nata Comiso, vive a Vittoria in provincia di Ragusa.