di SIMONA D’ALBORA
Per alcune persone la Resistenza non è ancora finita, sono gli eroi dei nostri giorni che eroi non sarebbero se in’Italia non ci fossero molti misteri e storie poco chiare e vergognose. Uno di questi eroi ha testimoniato nel processo contro il generale Mario Mori riguardo alla mancata cattura di Bernardo Provenzano e dovrà parlare al processo sulla Trattativa Mafia/Stato per riferire, come si legge nella lista testimoniale della procura, sugli “ostacoli incontrati nell’ambito della sua attività investigativa finalizzata alla cattura di Bernardo Provenzano”.
Si tratta del Maresciallo Saverio Masi, la sua storia l’abbiamo già raccontata alla vigilia del processo di Cassazione proprio contro il Maresciallo, processo che ormai si avvia alla conclusione. La sentenza dovrebbe essere pronunciata lunedì. I capi di imputazione sono falsificazione di materiale, falso in bilancio e tentata truffa ai danni dello Stato. Accuse mossegli dopo che un suo superiore aveva negato che il maresciallo avrebbe preso una multa con la sua auto mentre era in servizio.
Insomma un maresciallo che fa il suo dovere sia quando è in servizio sia quando deve testimoniare contro manovre oscure che hanno ostacolato la buona riuscita di operazioni contro la criminalità, è chiamato a difendersi per una multa di 106 euro.
Adesso in Cassazione è stata chiesta la condanna in via definitiva a 5 mesi e 10 giorni per tentata truffa, ma l’avvocato difensore ha chiesto l’annullamento della sentenza senza rinvio perché “il fatto non sussiste”.
Qualsiasi cosa decideranno in Cassazione, comunque il maresciallo Masi, che attualmente è caposcorta del giudice Nino De Matteo, potrebbe rischiare anche di essere radiato dall’Arma dei Carabinieri, in via del tutto discrezionale.
Il maresciallo Masi è stato uno dei più valenti investigatori, impegnato nella cattura dei latitanti. Non si è mai risparmiato per portare alla luce verità molto scomode. È un eroe dei nostri tempi che combatte per liberare l’Italia dalla criminalità e che adesso deve combattere contro quello Stato di cui è sempre stato servitore. Un eroe suo malgrado.