Taglio del nastro giovedì 12 ottobre, alle 18, presso la Fondazione “Casa dello Scugnizzo” (Piazzetta San Gennaro a Materdei, 3), della Wunderkammer Bonelli, la “Stanza delle Meraviglie” che custodisce le oltre diecimila testimonianze della storia della città di Napoli raccolte da Gaetano Bonelli, giornalista e cultore di storia Patria.
All’inaugurazione, è prevista la partecipazione, tra gli altri, degli assessori al Comune di Napoli Nino Daniele (Cultura) e Carmine Piscopo (Urbanistica), e del sociologo e critico d’arte Maurizio Vitiello.
WUNDERKAMMER BONELLI
La raccolta Bonelli è il frutto di una ricerca ultratrentennale e nasce dal desiderio di documentare, con taglio antropologico, gli aspetti più originali e inediti del vissuto quotidiano della città di Napoli.
Curiosità, cimeli, documenti ed oggetti rappresentano un corpus che tratta di ogni ambito, avendo come filo conduttore, la cultura e la civiltà napoletana.
Diecimila testimonianze circa, suddivise nelle più disparate sezioni tematiche, quali: trasporti, emigrazione, enogastronomia, igiene e farmacopea, commercio, banche e compagnie assicurative, giochi e lotterie, filatelica, giuridica,religiosa, fotografia, cartoline, urbanistica ed architettura, spettacolo (teatro, cinema, circo) istruzione, autografi, giornalismo, editoria e politica.
Una vera e propria wunderkammer, dunque, nata grazie alla passione di Gaetano Bonelli, giornalista e cultore di storia Patria, artefice della raccolta e dell’impegno di far nascere, dalla stessa, un museo.
In questa raccolta, unica nel suo insieme, non mancano le mirabilia: matrici in legno della carte napoletane del 1825, l’immaginetta in stoffa della prima metà dell’800 raffigurante la Madonna dei Cinesi a Napoli, con tanto di occhi a mandorla, la reliquia da contatto del “cappello di San Gennaro”, progetti della vecchia stazione centrale di Napoli e delle funicolari, biglietti del tram a cavallo, il menu del settimo congresso degli scienziati tenuto a Napoli nel 1845, la fotografia del primo locomotore interamente progettato e costruito in Italia nelle officine di Pietrarsa, le locandine teatrali del San Carlo e di tutti i teatri napoletani a partire dall’epoca borbonica, i “pizzini” dei garibaldini all’atto dell’ingresso in città, uno dei primi bidet conosciuti risalente ai primi anni dell’Ottocento, la locandina sull’emigrazione verso le Americhe del 1874.
La collezione Bonelli trova finalmente una sede espositiva. La wunderkammer contente di approfondire la conoscenza di questo curiosissimo ed intrigante universo napoletano.