Secondo la classifica del “Taxpayer Italia” elaborata dal Centro Studi Sintesi per II Sole 24Ore, nel 2017 la Regione italiana ideale avrebbe la tassazione della Calabria (5.254 euro per abitante) e i servizi del Veneto. La realtà che maggiormente si avvicina a questo ideale è l’Abruzzo, in cima alla graduatoria, grazie soprattutto alle performance sui fronti sicurezza e ambiente. Sul podio salgono l’Umbria, leader nel 2016 e scesa al secondo posto, e le Marche, vincitrici nel 2014 e 2015, oggi premiate con la medaglia di bronzo. Frenano, invece, leggermente il Veneto e la Toscana, che ora occupano rispettivamente il sesto e il settimo posto. Tuttavia, nonostante i numeri, anche nelle tre regioni l’andamento elettorale manifesta scontento, con la popolarità del M5S e la crescita dell’astensionismo, quindi la percezione dei cittadini non sempre rispecchia le misurazioni di performance istituzionale. Tra le pagine rimaste aperte, l’opportunità di ridisegnare funzioni e confini delle regioni in chiave macroregionale e l’urgenza di una governance (senza burocrazia) per l’antropizzazione urbana diffusa sul territorio, orfana delle Province.