Di Antonella Catrambone
L’Aifa ( Agenzia Italia del Farmaco), in data 8 maggio, ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale la determina con cui dà possibilità, alle pazienti maggiorenni, di richiedere la pillola del giorno dopo in qualsiasi farmacia senza la necessità della prescrizione medica, ossia la classica ricetta. Tale disposizione ha recepito quella della Commissione Europea, che consente l’accesso del farmaco in tutti gli stai membri dell’Unione. Rimane l’obbligo, per le minorenni, di produrre la richiesta del medico che dovrà essere rinnovata di volta in volta. E’ previsto anche l’abolizione dell’obbligo del test di gravidanza prima di assumere il farmaco sia per maggiorenni che per minorenni.
Quanto è stato deciso dalla commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco è in parziale disaccordo con il Consiglio superiore di sanità e con l’Agenzia europea dei farmaci (Ema). L’indicazione dell’Ema infatti era quella di rendere disponibile a tutte le donne la somministrazione senza condizioni, mentre l’organo italiano chiedeva che ci fosse sempre la richiesta di prescrizione e test. Alla fine l’Aifa ha scelto una via di mezzo.
La EllaOne, questo è il nome del farmaco, è stata riconosciuta da Chmp (Comitato per i medicinali di uso umano), come prodotto di maggiore efficacia, rispetto alla vecchia pillola del giorno dopo, se usato durante le prime 24 ore e dotato di sicurezza quando utilizzato senza prescrizione medica. Dal 2009 ad oggi è stato utilizzato da 3 milioni di donne in 70 Paesi nel mondo. Si tratta di una contraccezione d’emergenza che si contraddistingue per essere un metodo da utilizzare solo in caso di un rapporto sessuale non protetto o a seguito dell’uso non adeguato di un altro metodo contraccettivo (rottura del preservativo, dimenticanza della pillola etc ). Alberto Aiuto, Direttore Generale di Hra Italia, ha dichiarato “Come Direttore Generale di una società impegnata nell’innovazione nella Health Care per le donne sottolineo l’importanza di un momento come questo per l’Italia. Siamo dunque lieti di vedere che anche nel nostro Paese per le donne adulte si sia facilitato l’accesso a questa metodica contraccettiva”.