di Chiara Comenducci
È al 50° anniversario dei movimenti e fermenti che hanno caratterizzato il1968 che viene dedicata la mostra alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, che si concluderà il 14 gennaio 2018. “È solo un inizio. 1968” non è solo il titolo della mostra, curata da Ester Coen, ma è soprattutto un invito a riflettere sui processi, sui fermenti artistici e sull’apertura che vengono innescati proprio grazie alla rivoluzione di quell’anno. “La mostra, la prima in Italia dedicata al 1968 – sottolinea Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali – celebra il cinquantennale di un movimento che ha unito classi sociali e generazioni nella contestazione e nella visione del futuro”.
Il 1968 come rottura con il passato
Nelle parole del ministro Franceschini sono due i motti che evidenziano le due anime del movimento innescato nel ’68: “Ce n’est qu’un début, continuons le combat, slogan urlato per le vie di Parigi che si rivolge prevalentemente al settore politico e che dà vita a contestazioni e mutamenti sociali, e l’immaginazione al potere che ha matrice culturale e che delinea una profonda influenza sulla produzione creativa di tutti gli anni a venire”. Dal 1968, infatti, nulla sarà più come prima tanto in campo politico quanto in quello artistico.
In campo artistico infatti prendono vita diversi movimenti, dal minimalismo all’arte povera e dall’arte concettuale alla land art. Il ’68 viene ricordato per la propagazione di numerose correnti che si diffondono velocemente pur adoperando tecniche, metodi e progettualità diverse.
“È solo un inizio. 1968” si propone allora come racconto di quel cortocircuito fra arte, politica e creatività non solo perché lo spirito di rivolta del ’68 si estende anche al mondo dell’arte ma soprattutto perché anche l’arte ha l’esigenza di inizio, proprio come il 1968.
Capolavori in mostra
La mostra non giudica i fini o l’adeguatezza dei mezzi ma vuole raccontare ciò che comincia attraverso le opere di artisti come: Vito Acconci, Carl Andre, Franco Angeli, Giovanni Anselmo, Diane Arbus, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Carla Cerati, Merce Cunningham, Gino De Dominicis, Walter De Maria, Valie Export, Luciano Fabro, Rose Finn-Kelcey, Dan Flavin, Hans Haacke, Michael Heizer, Eva Hesse, Nancy Holt, Joan Jonas, Donald Judd, Allan Kaprow, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Yayoi Kusama, Sol LeWitt, Richard Long, Toshio Matsumoto, Gordon Matta-Clark, Mario Merz, Marisa Merz, Maurizio Mochetti, Richard Moore, Bruce Nauman, Luigi Ontani, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, Mario Schifano, Carolee Schneemann, Gerry Schum, Robert Smithson, Bernar Venet, Lawrence Wiener, Gilberto Zorio.
“È solo un inizio. 1968”
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea – Roma
Via delle Belle Arti, 131
Ingresso disabili: Via Gramsci, 71
Fino al 14 gennaio 2018
Dal martedì alla domenica: 8.30 – 19.30
Biglietto intero: 10.00 euro
Biglietto ridotto: 5.00 euro