La crisi è stata trasversale. La perdita del lavoro, la difficoltà a trovarlo, la caduta in povertà hanno raggiunto il Nord come il Sud, le aree metropolitane come i comuni più piccoli. Al Nord sono state colpite con forza le famiglie operaie e di artigiani, di piccoli imprenditori e quelle con a capo disoccupati, e non sono state colpite poco neanche quelle di impiegati. Se, insieme alla famiglia, la cassa integrazione ha agito come ammortizzatore sociale, non tutti ne hanno potuto usufruire e a volte non è bastato. Oltre che trasversale, la crisi è stata anche selettiva, colpendo più il Sud del Nord. La forbice si è ampliata e il peggioramento è stato più forte proprio per chi stava peggio. La grave situazione del Sud si protrae da molti anni e ora ha conosciuto una discontinuità di segno negativo. Due fenomeni hanno agito in combinazione, producendo l’ulteriore aggravamento del Sud durante la crisi: la mancata crescita dell’occupazione femminile e il lungo declino di quella maschile.