“Napoli non lascera’ solo Gino Sorbillo dopo il vigliacco attacco di cui e’ stato vittima la note scorsa”. Il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il consigliere del Sole che Ride alla II Municipalita’ Salvatore Iodice, hanno preso parte al flash mob spontaneo all’esterno della pizzeria di Gino Sorbillo, danneggiata da una bomba. L’evento, si sottolinea in una nota, ha richiamato altri ristoratori napoletani come Mariano e Ciro Vitiello, gestori del ristorante “Nennella” al Quartieri Spagnoli, e Mattozzi, gestore dell’omonima pizzeria. L’evento anticipa la manifestazione che si terra’ oggi alle 16 all’esterno del locale, alla quale prenderanno parte i pizzaioli napoletani per esprimere vicinanza a Sorbillo. “Abbiamo voluto dimostrare la nostra solidarieta’ a Gino – spiegano Borrelli e Iodice – uno dei simboli della Napoli perbene. Quella bomba e’ contro tutta la citta’. Hanno attaccato una persona onesta che, con la capacita’ imprenditoriale e la abilita’ di pizzaiolo, ha creato ricchezza e posti di lavoro in una zona troppo spesso dimenticata dalle istituzioni. Gli auguriamo di riaprire al piu’ presto cosi’ da dimostrare che le intimidazioni e la violenza non fanno paura”. “Auspichiamo – proseguono Borrelli e Iodice – che lo Stato si ricordi di garantire la sicurezza dei cittadini. L’attentato alla pizzeria Sorbillo e’ solo l’ennesimo episodio di una lunga serie di intimidazioni agli imprenditori a Napoli e provincia”.
“L’attentato alla pizzerie Sorbillo e’ solo la punta dell’iceberg – afferma Barbara Porta Volatile del comitato civico “Decoro Centro Antico’ -, la zona dei Tribunali e il centro storico in generale sono stati completamente dimenticati dalle istituzioni. Nelle ultime settimane vari commercianti di via Tribunali hanno subito rapine all’interno dei propri esercizi. Le forze dell’ordine sono sottodimensionate e non riescono a fare fronte all’emergenza. Le istituzioni, totalmente assenti, non sono state neanche in grado di organizzare la viabilita’ in occasione delle festivita’ natalizie. Vivo qui da quando sono nata e una tale anarchia non l’avevo mai registrata. Purtroppo anche la parte buona di Napoli sembra essere assuefatta a questo declino, occorre un’immediata inversione di tendenza”.