IMG-20150211-WA0010DI ANTONELLA CATRAMBONE

“JE SUIS IDONEO” è lo slogan che ha accompagnato la manifestazione di giorno 11 febbraio promossa dal sindacato FLP e CSE e dal Comitato Nazionale Vincitori ed Idonei  XXVII Ottobre a cui si sono aggiunti quello per la Ricostruzione Abruzzo, Concorso al Comune di Napoli e 22 Procedure per la Giustizia per il concorso al Comune di Roma. La causa della manifestazione è stata sposata dai comitati di vincitori ed idonei delle Amministrazioni Centrali, degli Enti locali e del Comparto Sicurezza e Difesa. E’ la seconda manifestazione che gli idonei di concorso organizzano a distanza di pochi giorni (la prima risale al 24 gennaio in Piazza Santi Apostoli), e non sarà l’ultima se non si garantisce loro una tutela delle posizioni legittimamente vantate.

La sede della protesta è stata Piazza Montecitorio in Roma ed ha visto protagonisti circa 300 idonei in rappresentanza di 84 mila a livello nazionale. Si sono ritrovati a lottare contro la Legge di Stabilità 2015 con cui il Governo ha imposto, a tutte le amministrazioni centrali e territoriali e per gli anni finanziari 2015 e 2016, il blocco di assunzione di coloro che, pur non essendo vincitori, si trovano ad aver superato le prove di concorso e pertanto ritenuti idonei. Il problema nasce a causa dell’esubero di personale causato dalla “soppressione” delle Province in applicazione della Legge Del Rio, che ne dispone l’abolizione, e che di fatto ha scardinato la Legge 125/03 (c.d. legge D’Alia) con cui si parificavano vincitori ed idonei di concorso e si subordinava l’espletamento di nuove procedure selettive all’esaurimento delle graduatorie vigenti in vista di un risparmio economico per la P.A.. Prevedeva, altresì, una proroga delle graduatorie stesse fino al 2016. Ad oggi tutto ciò non è più attuabile e per tal motivo, la piazza, ha deciso di fare richiesta ben precise: ripristino dello status quo ante la Legge di Stabilità 2015 con possibilità per gli idonei di essere assunti secondo le esigenze delle rispettive Amministrazioni di appartenenza; una soluzione che permetta di gestire gli esuberi delle Province mediante prepensionamenti o messe in disponibilità “controllate” dei dipendenti in età prossima alla pensione; l’adozione di misure per agevolare l’assunzione di vincitori in realtà locali compromesse da un punto di vista finanziario; norme volte all’esaurimento delle graduatorie in essere con obbligo di interscambiabilità delle stesse per profili analoghi e l’estensione della legge 125/03 al comparto sicurezza e difesa nonché assunzioni straordinarie per le forze dell’ordine. Diversi i parlamentari soffermatisi a conversare e discutere con i manifestanti che, proprio nel giorno della manifestazione, ancora una volta, non hanno ottenuto alcuna garanzia sulla possibilità di assunzione nella P.A..

IMG-20150211-WA0009Il Ministro Madia in occasione del question time, che si è tenuto alla Camera dei deputati, ha risposto alla domanda del deputato di Alternativa Libera, Walter Rizzetto, che chiedeva al Ministro della Pubblica Amministrazione e Semplificazione quale futuro il Governo intenda riservare agli idonei, “è una situazione paradossale e per questo abbiamo rivolto la domanda al Ministro Madia, vogliamo capire quali soluzioni intenda adottare il Governo per la tutela di 80 mila idonei. Io credo che il merito vada sempre premiato, voi meritate un posto di lavoro e noi cercheremo di ottenere delle risposte”. Purtroppo la risposta del Ministro ha confermato l’intenzione di tutelare gli esuberi degli enti provinciali sbarrando così la strada agli idonei che vedono vanificare ogni speranza di ingresso al servizio della P.A. e del cittadino. La chiusura del Governo ha vanificato ogni sforzo parlamentare. Anche le deputate Tiziana Ciprini e Federica Dieni del M5S, proprio in occasione della manifestazione, hanno presentato una mozione con cui si chiede al Governo un impegno preciso ed imminente circa la risoluzione di tutti coloro che hanno deciso di percorrere una via legale per lavorare nella P.A..

“Si tratta di un dramma che si è venuto a creare per gli idonei di concorsi pubblici che si trovano a pagare tutti i danni causati dalla riforma Del Rio alimentando una guerra tra poveri: dipendenti delle Province ed idonei di concorsi pubblici, quest’ultimi rimasti esclusi dalla Legge di Stabilità la quale ha previsto che le assunzioni siano ripartite tra vincitori e personale in esubero delle Province” così Tiziana Ciprini motiva la decisione di presentare la mozione. La speranza è che non venga reso vano l’incontro avvenuto tra una delegazione dei Comitati e Sindacati presenti in piazza ed il presidente del Comitato per la Legislazione, Aniello Formisano, che ha assunto l’impegno di verificare con le commissioni competenti la possibilità di intervenire sul Milleproroghe per una proroga delle graduatorie, e, nei prossimi atti legislativi inserire dei provvedimenti che sanino l’ingiustizia creata della Legge di Stabilità. Questo è quanto riferito da Alessio Mercanti, presidente del Comitato Nazionale XXVII Ottobre per la tutela di vincitori ed idonei il quale ha concluso:“Prendiamo atto delle dichiarazioni di intenti però vogliamo vedere i fatti, altrimenti saremo costretti ad intraprendere altre forme di tutela”.