Per città sostenibile si intende un centro in grado di rispettare tutti gli obiettivi di settore imposti dall’ONU, e che possono riguardare svariati fattori. Si fa ad esempio riferimento agli elementi energetici e ambientali, ma senza escludere altri capisaldi come la salute finanziaria e quella sociale. La pandemia potrebbe aver inciso su questo concetto concreto di città, ad esempio abbassando di molto le emissioni di particelle inquinanti nell’aria (come lo smog cittadino).
Quali sono le città più sostenibili in Italia?
Il podio in Italia vede la presenza, nell’ordine, di Trento, Torino e Bologna. Se invece si sposta lo sguardo oltre i nostri confini, fra i centri urbani più sostenibili in assoluto si trovano Londra, Vienna, Edimburgo, Singapore e Stoccolma. Ritornando in Italia, in realtà ci sono tanti esempi di città sostenibili, ognuna delle quali può vantare il proprio obiettivo primario raggiunto: se si parla di Milano, quinta in classifica, si trova una città che spicca soprattutto come eccellenza nel settore della sharing mobility.
Quali sono, dunque, i fattori che rendono sostenibile una città? Oltre alla mobilità elettrica, troviamo ad esempio l’efficienza dei trasporti urbani, lo sfruttamento della domotica e dell’Internet of Things, e ovviamente la quota di energie rinnovabili prodotte dai centri sul territorio. La pandemia, come anticipato poco sopra, potrebbe aver contribuito positivamente al raggiungimento degli obiettivi tipici di una città sostenibile disegnata dal piano ONU. Lo stop alla mobilità ha sicuramente provocato un abbattimento delle emissioni di particolati nell’aria, data la netta riduzione del traffico cittadino. Alcuni passi in avanti sono stati mossi anche nel settore dello smaltimento dei rifiuti, sebbene sia ancora molta la strada da fare qui nella Penisola.
Come può contribuire il cittadino?
Anche i cittadini, nel loro piccolo, possono e devono contribuire al raggiungimento degli obiettivi propri di una città che possa dirsi autenticamente sostenibile. Per fare un esempio concreto, si può intervenire sull’energia e sulle forniture domestiche, scegliendo ad esempio le offerte di alcuni operatori green come Engie gas e luce, che permettono di sfruttare l’energia rinnovabile. Naturalmente, dopo aver scelto un operatore di questo tipo è importante imparare a tagliare gli sprechi in casa, facendo attenzione a come si usano le luci e l’elettricità in generale (lo stesso discorso vale per il gas).
Poi è chiaro che tutti noi dovremmo dedicare molta attenzione alla differenziazione dei rifiuti e al loro corretto smaltimento, come nel caso dei vecchi elettrodomestici dismessi. Altri consigli utili e preziosi da applicare in casa? Non potremmo non citare la coibentazione degli edifici e la posa di un tetto ecosostenibile, insieme alla grande importanza del risparmio idrico. In tal caso è possibile sfruttare l’acqua piovana per irrigare il giardino, semplicemente installando un apposito sistema di recupero con serbatoio.