Ieri la 12esima edizione del festival si è aperta nella villa La Colombaia che fu di Luchino Visconti, per rendere oggi omaggio a Eduardo De Filippo nel 30ennale della scomparsa.
In piazza il figlio Luca e il produttore Aurelio de Laurentiis per la propiezione del restaurato film culto «Napoli milionaria». Niente finalissima del Mondiale di calcio, poi, annuncia il produttore della manifestazione Pascal Vicedomini, ma il grande schermo sul mare della baia di Lacco ospiterà l’anteprima mondiale di «Desert Dancer», centrato sul tema dei diritti umani in Iran. L’evento – scrive il Tempo – è sostenuto da Mibact, UE, ICE e Assessorato al Turismo della Regione Campania.
Tra gli ospiti italiani, sono attesi Paolo Virzi e la moglie Micaela Ramazzotti, Ferzan Ozpetek, Luca De Filippo, Massimilano Bruno, Paolo Genovese, Barbora Bobulova, Giovanni Veronesi, Valeria Solarino, Giampaolo Morelli, Carolina Rosi, Martina Stella, il premio Oscar Pietro Scalia e tanti altri. «Dopo il successo e i numerosi premi ottenuti da attori e produttori presso la sezione italiana del Toronto Film Festival, ICFF – Italian Contemporary Film Festival, «2047 – Sights of Death» verrà presentato in anteprima nazionale a Ischia il prossimo 20 luglio, giornata conclusiva del festival.
Il film, che uscirà nelle sale italiane il 24 luglio e definito uno sci-fi action movie, racconta del nostro pianeta nel 2046, governato cinicamente e con la repressione da un governo confederato centrale. I paesi che non hanno aderito sono terra bruciata. Ryan, un agente dei ribelli di Green War (Stephen Baldwin), viene inviato in missione da Sponge (Danny Glover), capo dell’organizzazione, allo scopo di raccogliere delle prove con cui inchiodare l’ala militare del governo ai suoi crimini efferati. Sulla sua strada troverà però il temibile colonnello Asimov (Rutger Hauer), coadiuvato dal maggiore Anderson (Daryl Hannah) e da alcuni mercenari senza scrupoli guidati da Lobo (Michael Madsen), la sua missione si trasformerà presto in una intima resa dei conti che riguarda molto da vicino il suo tormentato passato. Dalla sua parte avrà solo Tuag (Neva Leoni), una sopravvissuta e forse una mutante, così¬ innocente da poter solo essere sognata, così¬ sanguinaria da far credere all’inferno.
Fonte: Il Tempo