“Chi tocca il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo o il deputato regionale Nicola D’Agostino tocca tutti noi, tocca il sistema civile e democratico”.
Lo ha detto Enzo Bianco, presidente del Consiglio nazionale dell’Anci e sindaco di Catania commentando la notizia delle due pesanti intimidazioni subite dai due esponenti politici.
“Considero intollerabile – ha aggiunto Bianco – che, dopo l’attentato incendiario all’automobile del sindaco di Acireale di qualche settimana fa, questi criminali abbiano posto una bomba carta nell’automobile della moglie di Barbagallo. Altrettanto sconvolgente e di chiaro stampo mafioso è stata l’intimidazione a Nicola D’Agostino. Per questo ho personalmente chiamato il Capo della Polizia, prefetto Alessandro Pansa, e il questore di Catania Marcello Cardona. Entrambi hanno ben chiara la gravità dell’accaduto e hanno assicurato il massimo impegno per trovare i responsabili dei due gesti. Questi episodi rappresentano la dimostrazione di come chi intende amministrare bene in Sicilia si trova di fronte al pericolo di vergognosi attacchi da parte di uomini mascherati e vigliacchi. Acireale è sotto la pressione della mafia, una realtà forse troppo a lungo sottovalutata. In questi casi la cosa più pericolosa è essere lasciati soli, ma Barbagallo e D’Agostino hanno tutta la società civile al proprio fianco”.
“Esprimo – ha concluso Bianco – la mia personale solidarietà, quella dell’Anci e quella della città di Catania a Nicola D’Agostino e Roberto Barbagallo e anche alle loro famiglie, toccate in un momento dell’anno in cui tutti dovrebbero essere sereni”.