di DILETTA CAPISSI
Maurizio Bianconcini, è consigliere Acen, imprenditore, amministratore PAMA Villa Matilde. Un osservatorio privilegiato per conoscere quello che sta avvenendo nel mondo del mattone.
Ci sono segnali di ripresa nel settore delle costruzioni?
“Sicuramente il 2014 ha avuto un aumento del 30% dei bandi di gara rispetto all’anno precedente, al momento mi preoccupa la nuova norma denominata “split payment ” che non consente l’incasso dell’IVA dovuta dalla stazione appaltante, a far data dal 9 febbraio. Un grande problema per le imprese di costruzioni che avranno un carico finanziario notevolissimo.”
E cosa succede nel settore immobiliare?
“Partiamo da un dato statistico: anche qui un aumento di circa il 30% rispetto all’anno precedente per un totale di circa 25 miliardi, 5 miliardi mutui rinegoziati. Ma sono importanti i 20 miliardi di nuovi mutui che indicano una ripresa del settore. Sarà fondamentale la riapertura del credito da parte delle banche nei prossimi mesi.”
Napoli ha un territorio fortemente urbanizzato, necessita di interventi di riqualificazione di rigenerazione del patrimonio edilizio. Quali effetti sociali può produrre?
“Una buona rigenerazione del territorio sicuramente migliora la qualità della vita e, trasformando la casa ed i suoi spazi, si può pensare a infrastrutture nuove , disagi minori e periferie rigenerate.”
Lei è tra i promotori del convegno “Abitare la città” che si tiene il 20 febbraio presso la sede dell’Acen, quali sono gli aspetti che intende far emergere?
“Un buon rapporto tra pubblico e privato come in un paese civile, dove le regole vanno rispettate ma tutto quello che è una burocrazia pesante e soffocante per le imprese, possa diventare in grande trasparenza una sinergia per migliorare la città. Questo è il mio sogno!”