La giuria popolare evocata da Grillo contro le «balle dei media» esiste già. E’ a Nicotera, Calabria. Là si chiama ‘Movimento 14 luglio’: ha raccolto le firme per impedire alla coraggiosa giornalista Enza Dell’Acqua di pubblicare inchieste sul malaffare della zona. Fra chi le contesta di fare «cattiva informazione», nella gloriosa associazione popolare, c’è il figlio di un boss locale. Accadeva ieri, nelle stesse ore in cui il leader dei 5 Stelle tuonava contro i giornali e le tv, «fabbricatori di notizie false», da mettere in riga con una «giuria popolare che determini la veridicità delle notizie pubblicate dai media». Grillo non lo sa, ma a Nicotera hanno evidentemente preso sul serio l’invito a formare tribunali del popolo. E così hanno mostrato subito quanto sia pericoloso evocare concetti simili