La vita spesso regala dei sogni che svaniscono su uno scoglio. Occorre farsi forza per superare tutto.Mi chiamo Adriana, sono una studentessa che vive a Pisa e sono iscritta alla facoltà di Storia. Ho deciso di seguire questo corso di laurea triennale e poi…poi non so come proseguire. Ho deciso di seguire la mia passione per la storia e ogni esame è una vittoria bilanciata, è come scalare una montagna a più riprese. Ora ho forti dubbi.
Dico ad Antonio: “Ho sbagliato facoltà. Fra pochi mesi mi laureo e poi dovrò specializzarmi. Forse sceglierò la Storia contemporanea. E poi sarò disoccupata a vita…”.
E Antonio: “Non essere negativa. Studia, laureati e poi, potrai dire qualsiasi cosa”.
La pioggia cade sui lastroni ed io cammino per andare in facoltà, mi sento come in una ragnatela di memorie, in un teatro con attori sospesi dal mio incedere…orme che accalcano le stradine ora in discesa, ora in salita. Il mio pensiero va verso la gelosia di Antonio.
Ultimamente, mi soffoca. Voglio vedere gente e mi obbliga a ripetere, studiare e ripetere.
Mi incita: “Dai Adriana. Devi dare solo tre esami e vai a rilento. Il giorno dormi fino alle 12.00. Il pomeriggio studi e la sera vorresti uscire. Ma lo sai che devi studiare?”.
Ed io: “Sei diventato ossessivo. Preferisco uscire, andare a mangiare qualcosa con gli amici. E invece, studio, studio, studio. Corro, vado in facoltà e poi a studiare di nuovo…”.
Lui: “Siamo verso la conclusione dei tuoi studi. Non puoi gettare la spugna ora. Non puoi. Lo so, hai avuto una grande delusione da Luca. Hai creduto in lui, ma ti ha tradito…”.
Luca è stato il mio grande sogno sommerso da fredde pietre, da ritmi seducenti beffati da bicchieri in frantumi…un amore infinito concluso nell’oblio di fantasmi con la voce del vento.
Luca mi aveva promesso una vita di stelle luminose e poi…poi il nulla. Ho lottato per dimenticarlo. Oggi Antonio mi sprona a realizzare quei sogni in cui non credo più. Chissà…
Ma voglio ascoltare il rumore del mare, voglio rinascere e giocare la partita della vita, senza tergiversare. Non mi arrendo alla brutalità di questi istanti. Riprendo a studiare…
Rosa Mannetta