Juventus e Napoli riaffacciano alla Champions League con l’obiettivo di dimenticare al più presto i pesanti stop rimediati in campionato, che le hanno viste allontanarsi dalla vetta della classifica, il Milan testa lo stato della sua convalescenza dopo aver vinto le ultime due di campionato grazie al carneade Birsa. Certo che Real Madrid e Barcellona sono, rispettivamente per bianconeri e rossoneri, ostacoli altissimi da saltare. Ma molta attenzione dovrà far anche il Napoli con il Marsiglia. Domani la sfida di maggior prestigio sarà senza dubbio quella di San Siro tra Milan e Barcellona, anche se i rossoneri al contrario che in campionato sono quelli messi meglio in classifica dopo due giornate rispetto alle altre italiane. “Bisognerà prestare attenzione nella fase difensiva, ripetere la partita dello scorso anno con grande aggressività cercando di non concedere spazi – spiega Massimiliano Allegri in conferenza stampa – Il Barcellona ha soluzioni diverse davanti Neymar che attacca la profondità , oltre a Messi, Xavi, Iniesta e Fabregas”. Secondo il tecnico livornese, se possibile, “il Barcellona con Neymar è migliorato. E’ uno dei più forti del mondo ed è ancora giovane. Ha migliorato la qualità li davanti e si vede. Restano i più forti del mondo. Io credo che noi dobbiamo fare un risultato positivo per aumentare le nostre chance di passaggio del turno. Ci vorranno 100 minuti di grande pazienza concedendo il meno possibile”.
Il Napoli di Benitez è volato invece da Roma a Marsiglia con qualche certezza in meno dopo il ko di venerdì sera all’Olimpico: in campionato adesso la vetta è lontana 5 punti e in Champions serve una sterzata contro l’Olympique dopo che il ko con l’Arsenal ha vanificato l’impresa dell’esordio contro i vicecampioni del Borussia Dortmund. Rispetto alla squadra che ha perso con la Roma, dovrebbe rientrare davanti Higuain (la cui esperienza europea servirà eccome), mentre Zuniga è stato operato e sarà indisponibile ancora per un po’.
Condizioni simili per la Juventus, che però vola al Bernabeu ad affrontare il Real Madrid di Ancelotti: sfida improba se sarà la stessa Juve del secondo tempo di Firenze,