
Forse sarò condizionato dall’odierno sole splendente, sorto prepotentemente dopo giornate di pioggia ed uggiose, sarà che a pranzo ho gustato una squisita caponata, sarà quello che sarà, ma sono più fiducioso per il futuro del Sud!! Anche se dobbiamo registrare una larvale presa di posizione del Presidente Draghi che ha dichiarato: “Fermare divario Nord-Sud e spendere bene i fondi Ue, obiettivo primario” il mio ottimismo non nasce solamente dalle dichiarazioni di un presidente economista di rango e sicuramente di idee conservatrici e liberali; ma nasce perché attorno al Partito del Sud registro una nuova effervescenza o per meglio dire una nuova consapevolezza dei meridionali. Sta nascendo la certezza e la volontà di far nascere una forza politica meridionale, la gente attorno a me, finalmente, ne comprende la necessità e l’utilità oserei dire l’indispensabilità. Il crescente interesse dimostrato da organizzazioni culturali e politiche locali, giornali e comuni cittadini mi incoraggia a fare meglio e di più. Alcuni anni fa quando iniziavo a parlare di queste tematiche i compaesani erano avvolti da un torpore, una sorta di aura mistica che li faceva ripiegare sulle sole responsabilità di noi meridionali per le condizioni economiche in cui versa il Sud, come se fosse scontato e peggio ancora, dovuto, l’essere trattati peggio dei cittadini del nord. Oggi quando apro questi discorsi in molti mi rispondo e precedono nei ragionamenti e nelle conclusioni. LA GENTE DEL SUD HA INIZIATO A CAPIRE ED HA VOGLIA DI RISCATTO!!
Di contro ho paura che la fiammella di speranza che si è accesa venga soffocata ma come diceva il poeta libanese Khalil Gibran: ““Nulla impedirà al sole di sorgere ancora, nemmeno la notte più buia. Perché oltre la nera cortina della notte c’è un’alba che ci aspetta.” quindi applicando il suo dire alla questione meridionale LA VALANGA ROSSA SUD si è mossa e nulla impedirà al Sud di risollevarsi nuovamente e ciò sarà possibile proprio per la nuova sensibilità dei meridionali stessi stufi di essere succubi!!
Diventa quindi ineluttabile che la situazione cambi. Certo è incancrenita da oltre un secolo e mezzo ma un passo in avanti è fatto. Ora però siamo ai piedi di un impervia montagna, la scalata corrisponde al consenso polare elettorale e la vetta, l’elezione non è fatta di panorami mozzafiato ma da problemi da risolvere è fatta oltre che da pregiudizi principalmente di leggi, circolari ed atti amministrativi che dovranno essere privati degli effetti nocivi per il Sud e qui il lavoro pare immane ed in buona parte oscuro. Ciò perché sono tanti i provvedimenti che sono frutto di una logica nordista alcuni li conosciamo ma di altri vediamo solo gli effetti. In merito citerei Papa Giovanni XXIII, “il papa buono” che diceva :“Non consultarti con le tue paure, ma con le tue speranze e i tuoi sogni. Non pensate alle vostre frustrazioni, ma al vostro potenziale irrealizzato. Non preoccupatevi per ciò che avete provato e fallito, ma di ciò che vi è ancora possibile fare.”. Sicuramente il Santo Padre non pensava all’arduo compito dei componenti del Partito del Sud impegnati nel riscatto delle loro genti ma la frase calza a perfezione alla situazione in cui ci troviamo. Ho certezza che le elezioni saranno faticosissime ed ho anche paura per i compiti che ci aspetteranno e che saranno ardui e prolungati nel tempo ma noi uomini del Partito del Sud stiamo vivendo l’evoluzione di uno scenario nuovo ove finalmente abbiamo catturato l’interesse di molti meridionali. Bene AVANTI A TUTTA FORZA !!!
Massimo Cogliandro
Partito del Sud Reggio Calabria