Francesco Saverio Nitti nei suoi principi di scienza delle finanze scrisse:
Regno delle due Sicilie 443 milioni delle lire di allora
Resto d’Italia 226 milioni delle lire di allora con la toscana a 85 milioni, e il Regno di Sardegna a 27 milioni.
Il Regno delle Due Sicilie con 9 milioni di abitanti possedeva i due terzi di tutto l’oro dell’ntera penisola che aveva 22 milioni di abitanti.
La borsa di parigi quotava la rendita del Regno al 120%, la più alta di tutte e gli sportelli bancari erano diffusi capillarmewnte in ogni paese e villaggio. Il piemonte aveva un debito pubblico di 1 miliardo e 271 milioni di lire con 5 milioni di abitanti, il nostro regno solo 441 milioni con 9 milioni di abitanti