Il presidente di turno Roberto Calderoli ha sospeso la seduta nell’Aula del Senato, dove erano in corso le dichiarazioni di voto sulla questione di fiducia posta dal governo sul dl Lavoro, dopo le proteste del gruppo M5S. I senatori pentastellati prima hanno mostrato magliette con scritto “Schiavi mai”, quindi si sono ammanettati ai banchi. “Chiedo ai commessi di recuperare i tronchesini per liberare i colleghi. Intanto sospendo la seduta e vado a cercare un fabbro”, ha dichiarato Calderoli.
Pochi istanti dopo Calderoli ha annunciato che “essendo state ritrovate le chiavi” si poteva riprendere con le dichiarazioni di voto e la seduta è proseguita. In precedenza erano stati Lega e Sel a contestare il decreto. I senatori del Carroccio avevano sventolato finte banconote da 80 euro. Sel, invece, aveva innalzato alcuni cartelli con scritto, tra l’altro, “L’Italia era una repubblica democratica fondata sul lavoro”, “Una riforma moderna: la nuova schiavitù” e “La Costituzione è carta straccia”. La presidente di turno Valeria Fedeli aveva fatto intervenire i commessi per far rimuovere i cartelli.