Alcune foglie di acanto si sono staccate nelle scorse ore dalla facciata della Chiesa del Rosario di Lecce, uno dei capolavori barocchi più noti del centro storico della città. I decori, scolpiti nella pietra leccese, sono caduti sul sagrato della chiesa dove li hanno notati i passanti alle prime luci dell’alba. La situazione di forte degrado in cui vertono le chiese leccesi, era già stata segnalata dal responsabile dell’Ufficio diocesano dei Beni culturali, Giuseppe Fiorillo accorso immediatamente sul posto.
Fiorillo ha ricordato, in particolare, i danni subiti dalla basilica di Santa Croce, la cui facciata, da alcuni anni, è protetta dalle impalcature dopo il distacco di alcuni decori dal fastigio superiore. Nel giugno scorso, la chiesa delle Alcantarine fu colpita da un fulmine che causò alcune lesioni al frontale e al soffitto. Alcuni danni sono segnalati anche nelle chiese di Sant’Anna, Santa Teresa e al Duomo, in questi casi dovuti soprattutto ad infiltrazioni di acqua.
Sullo stato delle chiese della città, l’arcivescovo di Lecce, Domenico Umberto D’Ambrosio ha autorizzato la stesura di una relazione dettagliata, da parte dell’Ufficio diocesano per i Beni culturali, con un elenco dettagliato degli interventi “urgenti”, per preservare le bellezze architettoniche del capoluogo salentino. Ma occorrerebbero almeno cinque milioni di euro.