Materiale inedito, ma anche oggetti di scena, manoscritti e cimeli di proprietà degli eredi: ci sarà anche questo nella mostra “I De Filippo, il mestiere in scena”, che sarà ospitata all’interno delle storiche sale di Castel dell’Ovo, a Napoli, dal 28 ottobre al 24 marzo 2019. Cinque mesi nei quali si racconterà la storia della famiglia De Filippo partendo dal capostipite Scarpetta. Attraverso foto, lettere, video, costumi, locandine, manifesti, copioni manoscritti e dattoliscritti si entrerà maggiormente nella vita privata e professionale di Eduardo, Peppino e Titina ma anche degli eredi Luca e Luigi. “Un percorso emotivo”, lo ha definito Carolina Rosi, vedova di Luca. Un modo per “approfondire e condividere materiale che non si conosce di una famiglia che calca il palcoscenico da due secoli”. La mostra conterrà moltissima medialità, ha spiegato l’organizzatore Alessandro Nicosia anticipando che sarà proiettato un filmato di quindici minuti in cui si racconteranno i De Filippo per quella che non sarà “una mostra, ma la casa De Filippo”. “Il grande teatro del ‘900 italiano ha nei De Filippo la sua punta più alta – ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune Nino Esposito – quindi, una grande pagina di storia e di teatro. Questa mostra vuole essere un modo per emozionarsi e per conoscere Napoli più profondamente”. “Ogni ragazzo che conoscerà i De Filippo avrà più ragioni per percorrere la strada della bellezza e della rinascita e non quella della narcotizzazione delle coscienze. Dopo Totò il Comune – ha sottolineato il sindaco Luigi De Magistris – vuole continuare a puntare sulla cultura come riscatto di un popolo”.