L’ultimo turno del gruppo D è in programma oggi, quando si giocheranno Croazia–Spagna e Repubblica Ceca–Turchia. L’Italia ha ancora la possibilità di giocare contro tre squadre, e cioè Spagna, Croazia e Repubblica Ceca, tutte nazionali molto diverse fra loro. La Spagna è la nazionale campione in carica ma partecipa agli Europei con una squadra ben diversa da quella con cui ha disputato i Mondiali del 2014 e gli Europei del 2012. Prima dell’inizio del torneo c’era un certo scetticismo tra giornalisti e tifosi spagnoli, poi però le due vittorie contro Repubblica Ceca e soprattutto contro la Turchia hanno mostrato che la squadra vale ancora molto.
La Spagna potrebbe incontrare l’Italia solo se domani sera dovesse perdere contro la Croazia, che invece è una nazionale piena di talento ma a volte ha problemi di disciplina e concentrazione, e ha alcuni punti deboli in difesa. Al momento la Croazia è l’avversaria più probabile da affrontare per l’Italia: per mantenere il secondo posto può pareggiare o anche perdere, basta che la Repubblica Ceca non vinca contro la Turchia superando la differenza reti croata.
La nazionale che l’Italia ha meno probabilità di affrontare è la Repubblica Ceca, una squadra modesta i cui giocatori sono tutti più o meno allo stesso livello (escluso il portiere Petr Čech), ma come si è visto nelle partite contro Spagna e Croazia può essere piuttosto rognosa da affrontare. Per arrivare seconda la Repubblica Ceca deve vincere contro la Turchia e sperare che la Spagna batta la Croazia. Ma nemmeno questo potrebbe bastare, e allora si guarderebbe la differenza reti: se dovesse essere pari passerà agli ottavi la squadra che ha ricevuto meno cartellini nelle tre partite del girone.
Qualsiasi sia l’avversario, l’Italia giocherà gli ottavi di finale allo Stade de France lunedì 27 giugno alle ore 18. Gli eventuali quarti di finale verranno poi disputati contro la vincente dell’ottavo di finale tra la prima del gruppo C (Germania, Polonia o Irlanda del Nord) e una delle terze qualificate dei gruppi A,B o F (potenzialmente Albania, Galles/Slovacchia e Islanda/Portogallo/Austria).