Fischiano in queste ore le orecchie del presidente delle Repubblica mentre da’ le ultime ‘pennellate’ al messaggio di fine anno:il primo del suo secondo settennato, preparato con l’elmetto in testa. Si’, perche’, questo ottavo messaggio presidenziale, ancor prima di essere pronunciato e’ gia’ al centro di roventi polemiche, preso a bersaglio dai grillini e dal loro mondo-web, ma anche dagli azzurri del Cavaliere e dai leghisti di Salvini. La loro parola d’ordine: boicottare il messaggio presidenziale, ovvero staccare la spina dal Colle alle 20.30 in punto. Oppure, come ha annunciato il segretario leghista Matteo Salvini, dirottare l’antenna dal Quirinale ai cartoon di Peppa Pig. L’importante, per l’inedito gruppo di non ascolto, e’ inviare un metaforico ‘schiaffo’ mediatico al Quirinale, che – e’ il loro atto di accusa – anziche’ arbitrare la partita politica e’ sceso direttamente in campo nel ruolo di attaccante. Un atteggiamento giudicato ‘estremista’ dal Nuovo centrodestra che con Fabrizio Cicchitto ha chiesto a Berlusconi di non ‘imitare’ l’ex comico, di non giocare allo sfascio. La prima dichiarazione di guerra e’ quella di Grillo che, come annunciato nei giorni scorsi, inviera’ a sua volta agli italiani un contro-messaggio via Web in contemporanea con l’intervento Tv di Giorgio Napolitano. Una sfida in diretta che inevitabilmente dara’ vita ad una sorta di botta e risposta. Non e’ poi escluso che tra i due ‘litiganti’ se ne inserisca un terzo: nell’offensiva mediatica congegnata da Silvio Berlusconi a cavallo tra il 2013 e il 2014, dovrebbe rientrare anche un videomessaggio da diffondere domani. Il Cavaliere – dicono i suoi – ‘vuole colpire’ prima che arrivino gli arresti domiciliari. Un ingorgo mediatico senza precedenti, dunque, mentre gli azzurri, sulla scia dell’iniziativa lanciata da Giuseppe Moles, preparano il boicottaggio del messaggio di Napolitano tappandosi le orecchie o cambiando canale. Non tutti, pero’. Il capogruppo di Fi al Senato Paolo Romani ha gia’ fatto sapere che non seguira’ l’indicazione, e cosi’ pure il senatore Piero Liuzzi che ha detto no all’ammutinamento invocando serieta’ e rispetto in questa fase critica in cui vive il paese. Un approccio di certo non condiviso dalla Lega che ha deciso di staccare tutte le spine mediatiche dal Colle. Anche Radio Padania ha lanciato l’invito a non ascoltare l’intervento Tv del presidente della Repubblica. ”Metti il bollino rosso al discorso di Napolitano”e’ il motto scelto dall’emittente. C’e’ poi chi, come Roberto Giachetti forse non avra’ il tempo di seguire il messaggio Tv o forse si’, ma dietro le sbarre. Anche quest’anno, il parlamentare Pd trascorrera’ il Capodanno con i detenuti. Domani sera ‘brindera”’ con i detenuti della casa di reclusione di Tempio Pausania.