«La storia è madre della verità, emula del tempo, depositaria delle azioni, testimone del passato, esempio e annuncio del presente, avvertimento per il futuro». Così, recita, una delle tante frasi celebri, di Don Chisciotte, rivolgendosi al suo scudiero Sancho Panza. Non le lance in resta, questa volta; ma gli operai della Sma Campania che hanno gli attrezzi per portare alla luce i mulini di Gragnano sommersi dalla vegetazione. Ecco che, nella Valle dei Mulini, troviamo il passato, la storia fatta di passioni e sacrifici; un presente caratterizzato dall’azione delle donne e degli uomini della Sma Campania, che con responsabilità e amore, vogliono far risplendere questi luoghi. E il futuro, per cui la Regione lavorerà affinché il Parco dei Monti Lattari e la Valle dei Mulini saranno un unico polo attrattore dal punto di vista turistico.
Lavori di pulizia dei sentieri, decespugliare gli arbusti, messa in sicurezza dei terrazzamenti e la ricostruzione dei ponti di legno sul fiume Vernotico. Verranno, inoltre, creati percorsi con staccionate di legno per consentire le visite guidate. Questo è il programma del progetto predisposto dall’Amministratore unico Raffaele Scognamiglio e il dirigente Cosimo Silvestro. Mentre il coordinatore delle attività è l’architetto Francesco Bisogno.