Signor Ministro Bonafede,

La Fase 2 comporta inevitabilmente una serie di riaperture di fabbriche ed uffici, ma alla luce del nuovo problema rilevato nel Tribunale di Napoli, con un Gip probabilmente contaminato, a seguito del quale si é messo in moto il meccanismo del blocco di un piano intero, si pone una questione  assai seria.

Il Tribunale Napoletano è il più grande d’Italia: un palazzo che si articola complessivamente su tre corpi identificati nei rispettivi lotti. Quello centrale é di altezza variabile tra i 70 e 110 metri,  costituito da tre torri (denominate Torre A, B e C) e sviluppa una superficie utile totale di 155 mila metri quadrati.

Ai suoi lati, si affiancano due corpi complessi, alti rispettivamente 41 e 44 metri, per una superficie totale di circa 170 mila metri quadrati e di 26 piani. Inoltre, vi sono dieci ascensori da venti posti ciascuno, due bar una tabaccheria ed un ristorante. Ci sono, ancora, presidi fissi di Pompieri, Carabinieri, Polizia e due ambulatori medici. Ebbene, tutto questo insieme è privo di finestre, ma funzionante sia in estate che in inverno con… condizionamento d’aria.

Da quanto detto discende che se si parla di Fase 2 anche per il Tribunale di Napoli, com’è giusto, è indispensabile effettuare una efficace “sanificazione” degli impianti, disponendo la sanificazione, appunto, di griglie, bocchette e filtri dell’aria mediante lavaggio, disinfezione/sterilizzazione o, se necessario, sostituzione delle stesse.

Appare evidente che la pulizia e la igienizzazione di griglie, bocchette e dei filtri dell’aria, così come tutte le operazioni che si compiono ad esempio sui “condotti d’aria” sono attività essenziali a tutela della Salute. In questo senso vanno, infatti, le ordinanze Nazionali e della Regione Campania a proposito di “sanificazione degli ambienti”, precisando la frequenza da rispettare (una volta al giorno), oltre gli interventi da effettuare sugli impianti di ventilazione/climatizzazione di cui, si specifica, va garantita la disinfezione.

Si tratta, come appare palese, di una attività fondamentale non differibile in considerazione degli interessi sottesi, ossia la tutela del diritto della Salute degli Avvocati, delle Parti e del personale tutto.

Pertanto le domando:

  • Come pensa sia possibile – ogni giorno- sanificare e pulire ambienti di 170.000 metri quadrati e i relativi condizionatori?
  • Come pensa sia possibile provvedere ad un distanziamento di due o anche un metro tra Avvocato, Parte e Magistrato se sono disponibili aule civili di 1° grado di pochi metri quadrati, dove al loro interno sono riunite, di solito, anche cinquanta persone e fuori persino cinquecento. Per non parlare delle Collegiali, dove si accalcano anche cento Avvocati e Corti di otto Giudici seduti uno affianco all’altro?
  • Come intende sanificare in particolare il Tribunale, nello specifico di Napoli, considerando che ogni giorno gli ambienti pertinenti andrebbero trattati a occhio e croce da cento unità dotate di dispositivi di protezione individuale?
  • Intende favorire, quanto meno per un anno, periodo in cui dovrebbe verificarsi la riduzione a zero del rischio covid19, il ricorso a procedure alternative alla giurisdizione, supportate da incentivi fiscali, ossia le utilissime mediazioni, che consentirebbero di avere ad un tavolo Avvocati, Parti e Mediatore in completa sicurezza?
    Situazione, questa, che ad esempio, è possibile in sede di atto notarile, ove i soggetti coinvolti si trovano a tempo ed orario prestabiliti, riducendo oltretutto, il numero delle controversie con sicuro vantaggio per tutti.
  • Intende prendere in esame come soluzione e validissimo strumento alternativo alla Giustizia le procedure in ADR, per un anno da oggi, demandando in mediazione tutti i processi pendenti di ogni ordine e grado, purché, svolte da esperti e competenti Professionisti ed Enti di rinomata professionalità?

 

Avvocato Claudio Panarella