Mezza Italia è a secco: continua l’emergenza siccità. Per questo, almeno 10 Regioni starebbero per presentare la richiesta di stato di calamità naturale al ministero delle Politiche agricole. Secondo la Coldiretti i danni per l’agricoltura sarebbero già quantificabill in due miliardi. II livello del lago di Bracciano è basso, sotto i minimi consentiti dalla legge, per questo dalla Regione filtra che «scendere ancora sarebbe non solo un numero che fa adirare gli ambientalisti, ma un reato…». E’ complessa la guerra dell’acqua che si sta combattendo a Roma. Da una parte l’ordinanza con cui la Regione fissa per venerdì II blocco alla captazione dell’acqua dal Lago di Bracciano. Dall’altra Acea, gestore idrico di cui il Campidoglio è maggior azionista, che prepara il piano per la turnazione dell’approvvigionamento della Capitale: meno acqua per tutti e rubinetti a secco per 8 ore al giorno. La bufera politica infuria nel mezzo, con la Regione che adesso suggerisce soluzioni «meno drastiche» rispetto alla turnazione e Acea che non si muove dall’ordinanza reputata un diktat tanto che se ne studia l’impugnazione.