Basta con i condannati a piede libero. Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, vuole accelerare la notifica delle sentenze alle migliaia di condannati in via definitiva che restano liberi a causa della lentezza della burocrazia.
I soggetti destinatari delle notifiche, solo a Napoli, città peraltro finita nell’occhio del ciclone dopo la sparatoria
in cui è rimasta gravemente ferita la bambina di 4 anni Noemi, sono, secondo la relazione del presidente della Corte d’Appello, 12.065. Il provvedimento fa parte del nuovo decreto sicurezza che affronterà in modo ancora più vigoroso le mafie, il traffico di esseri umani e la piaga di chi aggredisce le forze dell’ordine. Dovrebbe avere una decina di norme in tutto, che potrebbero essere pronte entro quindici giorni.
Secondo quanto riportano fonti del ministero dell’Interno, «la mancata notifica di migliaia di sentenze in tutta Italia è una emergenza nazionale, come conferma l’omicidio del giovane Stefano Leo avvenuto a Torino il
23 febbraio 2019. Il presidente della Corte d’Appello chiese scusa alla famiglia della vittima».
L’aggregato urbano con le difficoltà maggiori resta proprio Napoli, dove le forze dell’ordine sono in affanno a causa della presenza di pregiudicati legati ai clan locali. Proprio nella città partenopea sono stati inviati, nel corso dell’ultimo anno, 137 nuovi agenti di polizia. Ma il piano di riorganizzazione, mirato, prevede che la questura arrivi ad avere all’attivo 4.332 poliziotti, rispetto agli attuali 3.749.