La Cina stregala dalle mandorle pugliesi. Un vero miracolo se si considera che la coltura era stata «rottamata», scrive oggi la Gazzetta del Mezzogiorno. «Vanno letteralmente a ruba – assicura il presidente della Coldiretti di Puglia – Pechino, che già detiene l’80% del mercato americano,
interessata alle caratteristiche qualitativi- e organolettiche del nostro prodotto, è disposta a pagare prezzi da capogiro pur di assicurarsela consideralo che scarseggia».
IN PUGLIA COLTIVATI 19.428 ETTARI – Oggi in Puglia è destinata alla coltivazione una superficie di 19.-128 ettari (pari al35.05% e cioè ad oltre un terzo dell’estensione nazionale). La regione ha registrato tuia produzione totale di 261.670 quintali, un terzo del totale nazionale <33%).
LA REGIO NE È SECONDA IN ITALIA – Queste cifre fanno salire la Puglia al secondo scalino del podio fra le regioni italiane, dopo la Sicilia. «In realtà nell’ultimo decennio – spiega l’imprenditore agricolo. Giuseppe Tricase – la mandorlicoltura ha subito un forte calo: a Conversano fino a pochi anni fa rappresentava il 50% dell’attivila agricola. Oggi i mandorleti sono stati sostituiti da vigneti e ciliegeti. Ritengo sia un peccato, dato che si tratta di un prodotto pregiato, con un grande appeal sui mercati nazionali e internazionali. È per questo che sto portando avanti con l’Università di Bari un
progetto di ricerca per il recupero di varietà antiche”.