L’obiettivo più atteso è noto: mettere 80 euro nella busta paga di dieci milioni di italiani. Ma non è l’unico risultato che il governo intende mettere nero su bianco nel documento di economia e finanza che metterà a punto entro oggi. Il punto più aggiornato sulla “terapia d’urto” messa in cantiere del governo lo ha fatto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio ai microfoni del Tg1: “Abbiamo trovato le coperture, verranno in gran parte dalla spesa pubblica e dai settori improduttivi. Allocheremo le risorse sui settori strategici, e taglieremo la spesa dove non è efficiente”.
Per il resto, le indiscrezioni fioccano. Dovrebbe essere confermato il taglio dell’Irap del 5 per cento quest’anno e del 10 per cento l’anno prossimo. Un impegno da onorare con il passaggio dal 20 al 26 per cento nella tassazione delle rendite finanziarie, Bot esclusi. Si parla molto poi degli interventi sulla presidenza del Consiglio, con una generale riorganizzazione di incarichi e strutture, del rifinanziamento del fondo per il pagamento dei debiti della Pubblica ammministrazione, di interventi pesanti su municipalizzate e di possibil accorpamenti di enti quali ad esempio motorizzazione e Aci.