PER ADATTARSI ai nuovi ritmi è bene mantenersi leggeri, la sera. Sconsigliate le cene impegnative, le razioni abbondanti, le pizzate. Grassi e proteine e alcol, oltre a causare difficoltà digestive, fanno calare la serotonina (ormone del buonumore) incrementando l’adrenalina, il che significa sonno agitato e compromesso.
Frammentazione del sonno che si traduce in un riposo meno efficace. L’organismo ne esce disorientato come nel jet lag, lo stordimento che si sperimenta in aereo, nei voli a lungo raggio.
Normalmente sei persone su dieci riposano dalle 23-24 alle 7, un altro 30% è rappresentato dai gufi, tendenzialmente tiratardi, i rimanenti sono le allodole, più attive all’alba.
FONDAMENTALE rispettare gli orari nel corso della giornata, la cena almeno tre ore prima di coricarsi. La mancanza di regolarità può influenzare il ritmo circadiano che controlla il ciclo degli ormoni, tra cui quelli che regolano il ritmo sonno/veglia. Una volta in camera da letto, anche se non si riesce ad addormentarsi, meglio evitare di accendere la luce. L’organismo deve essere rieducato e in qualche modo costretto a restare in posizione orizzontale, si adeguerà prima ai nuovi orari.
Occorre poi sforzarsi di spegnere tutti i dispositivi (schermi e cuffie) in camera da letto. Spegnere la televisione, evitare di lavorare o navigare al computer quando è tardi, smettere di consultare tablet e cellulari. La luce bluastra sui display può inibire il rilascio di melatonina e rendere più difficile l’addormentamento, i programmi moderni permettono di attenuare lo spettro luminoso blu che induce insonnia.
L’IDEA di spostare le lancette dell’orologio per sfruttare le ore di luce estive è stata definitivamente adottata in Italia con una legge del 1965, in un periodo in cui il fabbisogno energetico aumentava di continuo.
In generale, i Paesi della fascia tropicale non adottano l’ora legale, in quanto la variazione delle ore di luce durante l’arco dell’anno è minima. Nell’emisfero australe, essendo le stagioni invertite, anche l’ora legale si adegua: in Australia è in vigore da ottobre a fine marzo, mentre in Brasile si va dalla terza domenica di ottobre alla terza domenica di febbraio. In Russia il cambio dell’ora è stato abolito nel 2011, tra qualche anno potrebbe cessare anche da noi.