Ogni anno in Italia 150mila persone sono colpite da infarto: di queste 25mila muoiono prima di arrivare in ospedale a causa dei ritardi nelle operazioni di soccorso. In Campania la prima causa di morte tra i cittadini residenti, secondo le più recenti statistiche, è rappresentata proprio da infarti e malattie cardiovascolari. Vite che potrebbero essere salvate se solo si riuscisse a prestare loro le cure necessarie in tempi rapidi.
Una “strage” che secondo VISIONARI NO PROFIT – associazione per la promozione e la divulgazione di scienza e tecnologia – si potrebbe evitare ricorrendo alle possibilità offerte dalla moderna tecnologia.
“Diversi esperimenti condotti sia in Italia che all’estero hanno dimostrato come l’utilizzo di droni in campo sanitario possa abbattere il numero di decessi e migliorare in modo sensibile le cure prestate ai cittadini – spiega VISIONARI – Questo perché i droni consentono di velocizzare fortemente gli interventi di soccorso, portando in pochi minuti materiale e strumentazione direttamente dove si trova il malato, senza attendere l’arrivo dell’ambulanza e l’ospedalizzazione del paziente”.