A ottobre 2014 gli occupati sono 22 milioni 374 mila, in diminuzione dello 0,2% rispetto al mese precedente (-55 mila) e sostanzialmente stabili su base annua. Il tasso di occupazione, pari al 55,6%, diminuisce di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali mentre aumenta di 0,1 punti rispetto a dodici mesi prima. Lo rileva l’Istat. Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 410 mila, aumenta del 2,7% rispetto al mese precedente (+90 mila) e del 9,2% su base annua (+286 mila). I
l tasso di disoccupazione è pari al 13,2%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,0 punti nei dodici mesi. I disoccupati tra i 15 e i 24 anni sono 708 mila. L’incidenza dei disoccupati di 15-24 anni sulla popolazione in questa fascia di età è pari all’11,9%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 0,7 punti su base annua. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero la quota dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, è pari al 43,3%, in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,9 punti nel confronto tendenziale.
Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce dello 0,2% rispetto al mese precedente (-32 mila) e del 2,5% rispetto a dodici mesi prima (-365 mila). Il tasso di inattività si attesta al 35,7%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,8 punti su base annua.
“I dati del terzo trimestre ISTAT 2014 sul mercato del lavoro sono significativi e importanti più di quanto si creda. Segnalano da un lato che in Italia, e in Campania, continua a soffrire il popolo del piccolo commercio, le partite IVA e coloro che portano avanti in proprio modeste attività. Sono soprattutto loro che chiudono, sono loro che non ce la fanno, soffocati innanzitutto da burocrazia e tasse. Invece, dall’altra parte da noi in Campania regge e mostra una modesta crescita il lavoro dipendente. Al tempo stesso, la Campania si segnala per essere l’unica regione del Sud nella quale diminuisce il tasso di disoccupazione, dichiara l’assessore al Lavoro Severino Nappi. “Piccoli numeri che ci dicono che l’attenzione all’impresa, il dialogo con le parti sociali, la coesione e la voglia di fare sistema sono una risposta alla crisi. Lo dico nel giorno della visita del premier Renzi ad una delle eccellenze industriali del nostro territorio, con la speranza che ponga attenzione a questo tema. E faccio subito un primo appello: cancelli dalla legge di stabilità l’aumento dell’aliquota contributiva previsto a carico dei titolari di partita IVA. Un sacrificio enorme per chi vive sempre più difficoltosamente e sa pure che i suoi versamenti previdenziali non gli daranno neppure diritto a godere di una pensione dignitosa”, conclude