I tre commissari dell’Ilva in amministrazione straordinaria, Piero Gnudi, Corrado Carrubba ed Enrico Laghi, hanno depositato al Tribunale Civile di Milano un’istanza in cui chiedono 2 miliardi di danni ai Riva, a Riva Fire e anche a Riva Forni Elettrici.
Secondo i ricorrenti, che nell’istanza parlano di “abusi di direzione e coordinamento”, la famiglia Riva avrebbe sottratto quella somma di denaro all’azienda facendola finire all’estero attraverso delle triangolazioni di denaro. Nelle settimane scorse, la magistratura elvetica aveva bocciato la richiesta dei colleghi italiani di recuperare sulla base del decreto ‘salva Ilva’ un miliardo e 200 mln sequestrati ai Riva per reati fiscali.