Foto Roberto Monaldo / LaPresse 17-12-2019 Roma Politica La Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati incontra la stampa parlamentare per lo scambio di auguri in occasione delle festività natalizie Nella foto Maria Elisabetta Alberti Casellati Photo Roberto Monaldo / LaPresse 17-12-2019 Rome (Italy) Senate President Maria Elisabetta Alberti Casellati meets the parliamentary press to exchange greetings for the Christmas holidays In the pic Maria Elisabetta Alberti Casellati

“Ho vinto la causa di diffamazione contro i giornalisti del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, Ilaria Proietti e Carlo Tecce”. Così la presidente del Senato, Elisabetta Casellati. “Questo il dispositivo della sentenza di condanna: ‘Il Tribunale, definitivamente pronunciando, ogni diversa istanza ed eccezione disattesa o assorbita, così dispone: accerta la responsabilità dei convenuti per il carattere diffamatorio, nei limiti e per le ragioni esposte in parte motiva, degli articoli del 17.11.2019 a firma Carlo Tecce, del 20.6.2020 a firma Ilaria Proietti, del 10.12.2019 a firma Marco Travaglio, nonché degli articoli dell’11.12.2019 e del 12.12.2019”.
Ed ancora: “Per l’effetto condanna i convenuti in solido Società Editoriale Editrice il Fatto Spa, Marco Travaglio, Carlo Tecce (nei limiti di euro 5.000,00) e Ilaria Proietti (nei limiti di euro 10.000,00) al pagamento, a titolo di risarcimento dei danni, a favore dell’attrice Maria Elisabetta Alberti Casellati di euro 25.000,00; condanna Marco Travaglio, Carlo Tecce e Ilaria Proietti ex art. 12 l. 47/1978 al pagamento rispettivamente di euro 2.000,00 ciascuno Marco Travaglio e Ilaria Proietti e di euro 1.000,00 Carlo Tecce; ordina la pubblicazione delle sentenza per estratto a cura e spese dei convenuti su Corriere della Sera, Il Mattino, il Gazzettino e il Fatto Quotidiano. Condanna altresì i convenuti in solido a rimborsare alla parte attrice le spese di lite, che si liquidano in euro 940,90 per spese, euro 7.254,00 per onorari, oltre IVA, se dovuta, CPA e 15,00 % per rimborso spese generali”.