Un boss della ‘ndrangheta che sconta il carcere a vita a Rebibbia in regime di 41 bis é in lite da oltre un anno con l‘amministrazione penitenziaria per una rivista porno. Nel settembre 2019 l’ergastolano aveva chiesto di potere ricevere uno di questi periodici in cella, ma il permesso fu negato dal magistrato di sorveglianza: i giornali, anche quelli erotici, possono diventare veicolo di messaggi dall‘esterno. II detenuto ha allora presentato ricorso, chiedendo che venissero preventivamente stampate le pagine di testo Iasciando solo le immagini. A quel punto il magistrato gli ha concesso l‘abbonamento «a una rivista per adulti in Iibera vendita». a patto di sottoporla al controllo preventivo della direzione. La quale. però, si è opposta con un altro ricorso in Cassazione.