“Abbiamo lavorato a quel regolamento come e più di altri e ne conosciamo l’importanza” – lo dicono i consiglieri di Sinistra Comune: Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando, Marcello Susinno.
“E’ intollerabile che nella città in Italia in cui negli ultimi tempi più si parla di sviluppo turistico ci sia la mancanza di regole certe per i cosiddetti “dehors”. Questo ha discriminato in primo luogo le attività di più recente apertura. Tuttavia la nostra forza politica non ha potuto accettare una formulazione che, sui tre assi principali della città (via Maqueda, via Roma e corso Vittorio Emanuele) e non solo, consegna gli operatori economici ed i residenti ad un regime ancora poco chiaro, che creerà contenziosi e discriminazioni.
Ci chiediamo con questa formulazione come sarà possibile, ad esempio, concedere il suolo pubblico in alcuni luoghi strategici come via Emerico Amari, piazza Marina, Sferracavallo, Mondello. Ci auguriamo che le organizzazioni di categoria insorgano per tutelare gli interessi dei soggetti che vogliono rappresentare.
Tutto ciò con l’obiettivo di usare un regolamento per lanciare un segnale politico alla giunta: una scelta sbagliata ancor più perché trasversale a tutte le forze politiche noi eccettuati.
Qualcuno vuole riaprire Via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele alle auto? Tutti dicono di no, ma poi molti si comportano come se lo volessero fare.
Dehors. “No ad un regolamento pasticciato: norme ambigue sul centro storico e non solo”
Per questo siamo usciti dall’Aula, continuando a ritenere che alla nostra città servono regole sul commercio chiare e applicabili e non “regolamenti di conti” fra forze politiche.”