Una rottamazione delle cartelle a tre vie. È quella che dovrebbe arrivare oggi con il via libera del Consiglio dei ministri al decreto fiscale collegato alla manovra di bilancio. Oggi alle 11 il Governo dovrebbe dunque scoprire definitivamente le carte su quella parte di manovra destinata a correggere i conti del 2017 (su tutti, il flop della voluntary diclosure da cui si attendevano 1,6 miliardi e ne sono entrati circa la metà e il rifinanziamento delle missioni internazionali per il secondo semestre 2017 e a garantire una parte delle coperture alla legge di bilancio per il triennio 2018-2020. II cui disegno di legge sarà deliberato lunedì in un altro Consiglio dei ministri. II condizionale sul decreto legge collegato resta comunque d’obbligo visto che fino a ieri sera i tecnici di Palazzo Chigi e quelli del Mef hanno lavorato per fare quadrare i conti e valutare le misure da inserire. Un lavoro complesso e articolato, trattandosi soprattutto di quello che potrebbe essere l’ultimo treno accelerato della legislatura e dunque destinato a recuperare un lunga serie di misure ordinamentali che la legge di bilancio non potrebbe includere. Oggi dovrebbe riunirsi un primo consiglio dei ministri per varare íl decreto legge fiscale mentre lunedì una seconda riunione sarebbe dedicata all’approvazione del disegno di legge di Bilancio per il 2018 e del Draft budgetary plan, la sintesi della manovra, che deve essere inviata alla commissione europea.