“Se per Caldoro favorire la città significa aprire le strade a una fase di deregolamentazione totale, mi fa piacere che fra noi ci sia una differenza così netta”. Lo ha dichiarato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris replicando al presidente della Regione Stefano Caldoro secondo cui chi è contro lo Sblocca Italia “è contro lo sviluppo di Bagnoli”. De Magistris, a margine dell’inaugurazione di un cantiere, ha affermato che con lo Sblocca Italia si “fanno entrare dalla finestra i soggetti che hanno rovinato Bagnoli”. Il primo cittadino partenopeo dal suo blog stamattina ha poi ribadito che lo Sblocca Italia è una legge “istituzionalmente violenta, anticostituzionale e antidemocratica” e che il Comune seguirà le vie giudiziarie per contrastarne l’attuazione.
“La nostra posizione e’ molto chiara – ha aggiunto – siamo contro una legge incostituzionale, antidemocratica, in violazione degli equilibri costituzionali. La impugneremo in ogni sede – ha ribadito – e sosteremo iniziative popolari pacifiche e di mobilitazione forte, perche’ venga cancellata o modificata”. Lo Sblocca Italia per l’area di Bagnoli “affida a privati e a chi ha inquinato (Fintecna, ndr) la ricostruzione di Bagnoli – ha spiegato – espropriando Napoli, i suoi cittadini e il sindaco da loro eletto. Oggi mi si vuole trascinare in polemica come se il Comune di Napoli sia fiancheggiatore di chi usando violenza ritiene di far valere le proprie ragioni. Noi siamo persone con le mani pulite, che le mani non le tengono in tasca, siamo non violenti. Chi ci accusa di essere fiancheggiatori o istigatori delle violenze dice una cosa moralmente riprovevole. No alla violenza – ha ribadito – si’ alla mobilitazione forte, alla lotta democratica verso la libertà conclude. Bagnoli – ha concluso de Magistris – vivra’ un futuro di rilancio solo se le scelte adottate godranno non solo del consenso dei cittadini, ma anche della partecipazione di questi”.