Approda all’Assemblea regionale siciliana la mozione di sfiducia al Governatore Rosario Crocetta, presentata dal Movimento cinque stelle e dalla Lista Musumeci. Ma la mozione, salvo sorprese dell’ultimo momento, non passera’ perche’ il Presidente della Regione puo’ contare su 46 voti, compreso il suo, cioe’ i voti necessari per respingere la richiesta dei grillini. Crocetta si dice “sereno” e oggi rispondera’ in aula alle ‘accuse’ del M5S e della Lista Musumeci. L’appuntamento e’ per le ore 11 a Sala d’Ercole.
Esattamente nel giorno che segna il suo primo anno da presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta sarà chiamato ad affrontare oggi all’Ars la discussione e il voto sulla mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle e da altri quattro deputati tra Lista Musumeci e Pdl. In realtà è difficile che il governo guidato dall’ex sindaco di Gela possa essere messo in minoranza, dal momento che Crocetta può contare almeno sui 46 voti necessari a mantenere la carica. Contrari alla mozione voteranno certamente il Megafono, partito-branca del Pd fondato dallo stesso governatore, l’Udc e i Drs.
Per quanto riguarda il Pd, nel corso dell’ultima direzione regionale si è votato il ritiro del sostegno a Crocetta, ma oggi in Aula interverrà contro la mozione il capogruppo dei democratici, Baldo Gucciardi, per cercare di trovare una sintesi tra due posizioni che nelle scorse settimane si sono sempre più allontanate.
Nessun dubbio, ovviamente, per gli autori della mozione, Movimento 5 Stelle e Lista Musumeci; mentre appare più incerta la posizione del Pdl che deciderà solo all’ultimo minuto la strategia da seguire.
La seduta inizierà alle 11 a Palazzo dei Normanni, e al termine della discussione, toccherà al presidente della Regione stesso prendere la parola.