Nicola Cosentino e alcuni politici a lui piu’ vicini hanno tentato in tutti i modi di farsi ricevere da Silvio Berlusconi tra la fine di gennaio e l’inizio di aprile. Emerge dai nuovi atti depositati al Riesame dai pm titolari dell’inchiesta nota come “Il Principe e la scheda ballerina”, nel cui ambito l’ex sottosegretario all’Economia e’ imputato a Santa Maria Capua Vetere (Caserta) di corruzione e reimpiego illecito di capitali aggravati dalle finalita’ mafiose.
Nelle scorse settimane infatti la Corte di Cassazione, ritenendo che Cosentino non fosse un “politico bruciato”, aveva disposto che il Riesame – che lo aveva scarcerato nei mesi scorsi contro il parere della Procura – si pronunciasse nuovamente sulla detenzione in carcere dell’ex parlamentare. Nel frattempo, Cosentino e’ stato nuovamente arrestato nell’ambito dell’inchiesta sul presunto monopolio dei carburanti nel Casertano.
Tra i nuovi atti depositati dai pm Antonello Ardituro, Francesco Curcio e Fabrizio Vanorio ci sono le intercettazioni di telefonate e messaggi intercorsi, tra gli altri, con i deputati Daniela Santanche’, Carlo Sarro e Giovanna Petrenga e con i senatori Denis Verdini e Vincenzo D’Anna. Il tentativo di Cosentino di farsi ricevere da Berlusconi nasceva probabilmente dalla presenza in Consiglio regionale di un gruppo, Forza Campania, composto da ‘fedelissimi’ dell’ex sottosegretario.