C’è un video particolarmente scabroso e che è al centro dell’indagine che coinvolge anche il figlio di Beppe Grillo. Un filmato di poco più di venti secondi, in cui il presunto branco si avventa sulla preda e la possiede standole a cavalcioni. Anche contemporaneamente. «1 vs 3» scrive Capitta a un amico per vantarsi di quell‘amplesso di gruppo. Una pratica, quella della gang bang, assai gettonata sui siti porno. Gli avvocati degli indagati puntano sul fatto che la ragazza in quel video non appaia passiva, ma che, come scritto nell’avviso di chiusura indagini, pratichi anche un rapporto orale e con una mano masturbi il giovane che in quel momento sta girando i1 video. La scena è scabrosa, ma sarà sezionata nell’aula dove le difese, le parti civili e i pm dovranno convincere un giudice delle loro tesi contrapposte. Certo l’immagine di due maschi addosso a un’esile e longilinea ventenne e un altro che si fa dare piacere rimanendo di lato non può lasciare indifferenti, ed é difficile arrendersi all’idea che questo assalto famelico a un corpo femminile, oppresso e invaso da quelli virili, possa essere diventata la normalità tra i ragazzi.