Sono 32 le persone, tra Napoli e Caserta, denunciate a piede libero per truffa aggravata ai danni dell’Unione Europea e della Regione Campania. Le Fiamme Gialle della Tenenza di Massa Lubrense hanno, inoltre, eseguito un decreto del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata di sequestro preventivo di beni immobili per un valore di oltre 112mila euro. ILe 32 persone sono responsabili di aver organizzato falsi corsi di formazione con i benefici comunitari. I fondi stanziati dall’Unione Europea erano destinati infatti a imprese che avrebbero dovuto organizzare corsi dì formazione, con la copartecipazione di agenzie formative accreditate presso la Regione Campania, in favore di giovani disoccupati da inserire, al termine dei corsi, nei propri organici per un periodo minimo di due anni. Le indagini hanno visto il coinvolgimento di due titolari di aziende della Penisola Sorrentina, due titolari di un’agenzia di formazione del casertano, sedici tra docenti e tutor aziendali e dieci allievi corsisti del napoletano. Oltre ad essi, sono stati individuati i due “artefici” occulti della frode, che hanno rivestito il ruolo di promotori e che hanno prospettato agli imprenditori sorrentini la possibilità di accedere ai finanziamenti e le modalità operative da seguire per perpetrare la frode. Per ottenere i finanziamenti, le imprese interessate dovevano presentare un progetto finalizzato all’attuazione di un corso di formazione tenuto da docenti delle agenzie formative, per la parte teorica e da tutor aziendali per la parte pratica. Dalle indagini è emerso che non solo le assunzioni non erano mai avvenute, ma anche che i corsi di formazione si erano svolti solo “sulla carta”, in quanto tutti i documenti, le attestazioni o le dichiarazioni prodotte dalle imprese, dai docenti, dai tutor, dalle agenzie formative e dai corsisti erano strumentali a supportare l’articolata frode, diretta solo a ottenere i finanziamenti.