Le preoccupanti notizie che arrivano dall’indagine “Mondo di mezzo”, con 37 arresti e diversi politici indagati, riportano drammaticamente in auge i temi della legalità e del contrasto al crimine, soprattutto a quello che s’infiltra nel tessuto economico. Proprio il tema delle “mafie bianche” che caratterizzano il territorio romano, sono al centro del 3°rapporto appena presentato alla LUISS dall’Osservatorio sulla legalità dell’economia, con il Procuratore Capo di Roma, Giuseppe Pignatone, il Procuratore aggiunto, Michele Prestipino e il prorettore LUISS Paola Severino, che hanno anticipato la scorsa settimana, la natura sui generis della criminalità capitolina, autonoma dalle altre organizzazione mafiose e i dati sugli “scenari delle organizzazioni criminali” in regione (si veda l’allegato), dove il Lazio figura sempre nella blacklist nazionale per le segnalazioni di riciclaggio, per le operazioni compiute dalle forze dell’ordine e per le infiltrazioni nel tessuto sociale, imprenditoriale e politico (il Lazio, secondo la Dia, è la prima regione italiana in fatto di soggetti denunciati/arrestati per corruzione, nel secondo semestre 2013).
Il “ramificato sistema corruttivo”, di cui parla l’operazione odierna guidata dalla Procura di Roma, chiede una volta di più la risposta forte della società civile e in particolare delle istituzioni scolastiche e universitarie. Tornano in mente le parole pronunciate giorni fa dal Procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone, durante la presentazione del rapporto dell’Osservatorio LUISS: “I messaggi di legalità sono chiari, allora perché faticano tanto a essere recepiti?”. La LUISS è in prima linea nella promozione della cultura della legalità: legalità che fa il paio con l’idea stessa di cittadinanza e ad essa è indissolubilmente legata.
Scenari criminali del Lazio
Attività della Dda nel Lazio, luglio 2012-giugno 2013
Procedimenti iscritti: 207, di cui 174 a carico di soggetti noti, per un totale di 1082 indagati.
Richieste misure cautelari a carico di 582 persone e rinvio a giudizio o il giudizio immediato a carico di 366 imputati. Sono stati gestiti, per i piani provvisori e per i programmi speciali di protezione, 25 collaboratori di giustizia e sono state avanzate nuove proposte di misure di protezione per 6 collaboratori di giustizia.
18 procedimenti hanno riguardato associazioni di stampo mafioso (art.416 bis) per un totale di 116 indagati; mentre 68 procedimenti hanno riguardato le associazioni finalizzate al traffico di stupefacenti per un totale di 476 indagati.
Misure di prevenzione: il numero dei procedimenti iscritti per l’applicazione di misure di prevenzione personali e/o patrimoniali è passato da 24 (per il periodo 1 luglio 2011 – 30 giugno 2012) a 82 (per il periodo 1 luglio 2012 – 30 giugno 2013).
(Fonte: Relazione annuale della Direzione Nazionale Antimafia).
Il riciclaggio: dati Unità informazione finanziaria, Banca d’Italia
Italia, 2013: segnalazioni pervenute all’UIF di Bankitalia: 64.601 (per 84 miliardi circa).
Le regioni più coinvolte: Lombardia, 11.575 segnalazioni (17,9% del totale); Lazio, 9.188 segnalazioni (14,2% del totale); Campania, 7.174 segnalazioni (11,1% del totale).
Bonifici verso e da paesi e territori a fiscalità privilegiata o non cooperativi, anno 2013:
il Lazio è seconda regione italiana, dopo la Lombardia, per bonifici in uscita 5.825 (9,3% del totale). Mentre per i bonifici in entrata (sono 5.192, 6,6% del totale), il Lazio è la sesta regione italiana. Il Lazio centro-meridionale è tra le aree rosse segnalate dalla UIF per i flussi anomali di denaro in relazioni a “paradisi fiscali”: percentuale dei flussi anomali tra il 3,6 e il 9,2.
Sos su operazioni finanziarie portate all’attenzione della Dna, nel 2013:
il Lazio, con 221 operazioni, è la prima regione italiana, davanti a Emilia-Romagna (173 operazioni) e Lombardia (172 operazioni). Sottolinea, su fonte Dia, la Relazione 2013 del Comitato di sicurezza finanziaria (Ministero dell’economia e delle finanze): “In linea con la tendenza già registrata nelle precedenti annualità, anche per il 2013 spiccano quelle (operazioni) afferenti a soggetti collegati alla ‘ndrangheta, pari al 48 per cento delle segnalazioni investigate o evidenziate alla Dna”.
Il riciclaggio: dati Dia, secondo semestre 2013
Soggetti denunciati per riciclaggio: 124 rispetto (172 nel semestre precedente). Il Lazio è seconda regione italiana, dietro la Lombardia.
Soggetti arrestati per presunti reati di riciclaggio: 53. Il Lazio è la seconda regione italiana alla pari con la Lombardia, entrambe dietro la Campania.
Soggetti arrestati/denunciati per concussione: Lazio 34 (rispetto agli 8 del primo semestre 2013), prima regione italiana.
La droga nel 2013
Operazioni: la regione Lombardia, con un totale di 3.616 operazioni, è la prima regione. Seguono Lazio (2.960 operazioni, di cui a Roma 2.277), Campania (2.058), Emilia Romagna (1.840), Sicilia (1.606).
Sequestri di droga: la Sicilia, con kg 30.623,60 di droga, spicca rispetto alle altre regioni. Seguono Puglia (10.799,72 kg), Lazio (7.438,56 kg), Lombardia (7.090,49 kg), Calabria (3.190,14 kg) e Marche (2.364,68 kg).
Persone segnalate all’autorità giudiziaria: al primo posto la Lombardia, con un totale di 4.803 soggetti coinvolti nel traffico di stupefacenti. Seguono il Lazio (il 13,4% del totale nazionale con 4.535 soggetti (di cui 398 per associazione finalizzata al traffico), Campania (3.658), Sicilia (2.725) ed Emilia Romagna (2.718).
Decessi per droga: la regione più colpita è il Lazio (57 casi), seguita dall’Emilia Romagna (34), dalla Toscana (32) e dalla Campania (31).
(Fonte: Relazione 2013 della Direzione Centrale Servizi Antidroga).
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Nel Lazio (agosto 2014) operano 142 imprese che gestiscono apparecchi per vincite in denaro, funzionanti a moneta o a gettone: +34% rispetto all’anno precedente. Il Lazio è la seconda regione italiana dopo la Lombardia (245 imprese).
(Fonte: elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese).