Di Antonella Catrambone
Con una nota stampa il Coordinamento Regionale
dei Comitati No MUOS rende nota la convalida
del sequestro penale dell’impianto da parte del
Tribunale del Riesame di Catania.
“Che l’impianto di guerra (ad uso esclusivo degli Stati Uniti) sia stato costruito abusivamente dalla US Navy trova ora una nuova conferma nella sentenza odierna che si pone in continuità con quanto già acclarato dal Tribunale Amministrativo Regionale, dal Consiglio di Giustizia Amministrativa e dalla Procura della Repubblica di Caltagirone”.
Si tratta di una importante affermazione che conferma le ragioni del Movimento nato per contrastare l’installazione e la messa in funzione del sistema di comunicazione satellitare della Marina Militare statunitense. Ricordiamo che il MUOS ( Moble User Objective System) è composto da cinque satelliti geostazionari e quattro stazioni di terra, di cui una a Niscemi, dotato di tre grandi parabole e due antenne. Vuole essere utilizzato per il coordinamento di tutti i sistemi militari statunitensi dislocati nel globo con particolare attenzione per i droni, aerei senza pilota. I cittadini siciliani e gli attivisti No Muos hanno da sempre espresso forti preoccupazioni sulle conseguenze derivanti dall’installazione di tale sistema, sia per la salute umana e dell’ecosistema sia per lo sviluppo del territorio e per il diritto alla pace ed alla sicurezza. Oltre a minare la sovranità nazionale dell’Italia, le 46 antenne esistenti nella stessa base NRTF di Niscemi arrecano disturbo ad ogni dispositivo elettrico o tecnologico, comprese le apparecchiature elettromedicali e quelle degli aeromobili in transito sino a interferire con la sicurezza del traffico aereo civile e militare dei vicini aeroporti di Comiso, Catania e Sigonella.
La nota conclude ricordando quanto i governi locale e nazionale abbiano disatteso la volontà dei cittadini che, in ottemperanza ad un mandato, dovrebbero essere rappresentati, tutelati e difesi.