L’ex presidente della Regione Campania ed ex sindaco di Napoli Antonio Bassolino e altri 27 imputati sono stati assolti con formula piena nel processo per gli illeciti nella gestione del ciclo dei rifiuti in Campania. Il dibattimento era davanti ai giudici della quinta sezione penale collegio C del tribunale di Napoli. Tra i reati contestati ci sono a vario titolo la truffa, il falso, la frode in pubbliche forniture. Il pm Paolo Sirleo nel corso della sua requisitoria aveva chiesto l’assoluzione per Antonio Bassolino per intervenuta prescrizione dei reati anche se “aveva concorso nella sua commissione”. Assoluzione anche per Pier Giorgio Romiti, Armando Cattaneo, ex top manager Fibe. “La sentenza emessa dai giudici dimostra la verita’ dei fatti, cosi’ come sono andati e ripaga Antonio Bassolino di un calvario di sofferenza”. E’ questo il commento a caldo degli avvocati dell’ex Governatore della Campania Antonio Bassolino, ovvero i penalisti Massimo Krogh e Giuseppe Fusco, i quali hanno commentato l’assoluzione con formula piena per alcuni reati e quella per prescrizione per altri reati contestati. Tra gli assolti dalla quinta sezione penale del tribunale di Napoli ci sono anche Raffaele Vanoli, ex sub commissario all’emergenza rifiuti, per il quale il pm aveva chiesto la condanna. Per la societa’ Impregilo era stata chiesta anche la condanna al pagamento di 750mila euro e a due anni di interdizione a contrattare con la pubblica amministrazione. Per il processo sul ciclo dei rifiuti in Campania numerosi capi di imputazione furono gia’ dichiarati prescritti dalla V sezione del tribunale. Il collegio aveva infatti gia’ emesso una sentenza predibattimentale in cui dichiarava la prescrizione di svariate imputazioni di falso e abuso d’ufficio risalenti ai primi anni Duemila, prosciogliendo contemporaneamente gli imputati senza entrare nel merito. A causa delle lentezze che fin dal primo momento hanno caratterizzato il processo, era stato ipotizzati fin dal suo avvio nel 2008 che molti capi di imputazione si sarebbero prescritti. Gli imputati erano 28, 549 i Comuni campani che figurano tra le parti offese. Quella di oggi e’ una sentenza che assolve gli imputati, tra i quali Antonio Bassolino, per il reato piu’ grave ovvero quello di truffa perche’ “il fatto non sussiste” e li scagiona per gli altri reati per intervenuta prescrizione.