“Una consulta anticorruzione che vedrà insieme movimenti e gruppi ecclesiali, istituzioni culturali e società civile per rispondere al magistero del Papa e agli appelli dei vescovi italiani e all’inizio del 2018 Ainc promuoverà un grande forum sul tema con esponenti della Chiesa, professioni, università”. Lo ha annunciato il presidente di Ainc il notaio Roberto Dante Cogliandro durante l’incontro su “Giustizia, lotta alla corruzione e promozione di una cultura della  legalità, al tempo di papa Francesco” che ha visto protagonisti davanti al cardinale Walter Kasper, Raffaele Cantone, Presidente Anac, il Cardinal Francesco Coccopalmerio, Francesco Cananzi, membro CSM.

 Un tema di grande attualità, che ha visto dialogare alti esponenti della Santa Sede, e delle istituzioni moderati da Raffaele Luise, Direttore del Corso di Perfezionamento in Dialogo interculturale ed interreligioso.

L’incontro, promosso dall’Università Telematica Pegaso, dall’Ainc e dal Regno dei SS Pietro e Paolo, si è svolto a Roma presso il Centro Russia Ecumenica.

Le linee guida del Seminario sono date dai numerosi pronunciamenti di papa Francesco sulla “malattia” della corruzione e dal recente libro di Raffaele Cantone “La corruzione spuzza”.

Sullo sfondo il dibattito acceso che si è prodotto attorno al varo da parte del Governo del Codice Antimafia, che prevede anche per i corrotti che agiscano in gruppo il sequestro preventivo dei beni, sull’esempio di quanto avviene nei confronti della mafia.

​E’ la prima volta , dopo l’approvazione del Codice Antimafia e della proposta vaticana di comminare la scomunica anche ai corrotti, che rappresentanti del Vaticano, delle Istituzioni italiane e della società civile si confrontano su questo tema. Infine è stata lanciata l’idea che Ainc, l’associazione italiana dei notai cattolici, si farà promotrice della consulta anticorruzione.