Nessuna speranza per il 77enne, Salvatore Rinaudo. Un cinghiale di oltre cento chili lo ha ucciso a pochi passi da casa, nelle campagne di Cefalù, ferendo la moglie Rosa, quattro anni meno di lui. Tutti parlano di una tragedia annunciata. Da oltre dieci anni tantissime le segnalazioni di aggressioni a persone e di danneggiamenti, perfino all’interno dei centri abitati. «Mio marito è uscito con i cani di mattina – racconta la signora Rosa -. Come fa sempre per una passeggiata. Ho visto che si era fermato perchè i cani hanno iniziato ad abbaiare ad un gruppo di cinghiali. Ha cercato di mettere i cani in salvo, ma è stato assalito dal branco ed è caduto”. Mentre gli animali continuavano a caricarlo, la moglie è intervenuta per difenderlo e per trascinarlo in casa, ma a sua volta, è stata aggredita. Ha riportato ferite in tutto il corpo ma non è grave. Secondo la Coldiretti, «la drammatica aggressione è la punta dell’iceberg di una emergenza nazionale provocata dal proliferare senza controllo degli animali selvatici che distruggono i raccolti agricoli, sterminano gli animali allevati, causano incidenti stradali per un totale stimato in quasi 100 milioni di euro nel 2014, senza contare i casi in cui è stata messa in pericolo la vita di persone».