Benvenuto consigliere Orsino Esposito. Come sta?

Bene.

Lei come capogruppo del PD è all’opposizione?

Siamo stati eletti all’opposizione.  

Si, ho saputo che fino ad ora, lei ha sempre ottenuto brillanti risultati in termini elettorali. La sua è una posizione di prestigio, in quanto è capogruppo del suo partito a Casoria. Molti guardano a lei, sia lo abbiano votato, sia non lo abbiano votato. Come riesce a conciliare questa situazione? Mi spiego meglio. Riesce a salvaguardare sia gli interessi di chi lo ha votato e anche gli interessi di chi non lo ha votato per il bene comune o ha delle difficoltà? Insomma riesce a salvare capra e cavoli?

Allora, Casoria da molti anni vive in una contraddizione perché non riesce a utilizzare appieno le enormi possibilità messe a  disposizione dai fondi pubblici per migliorare la situazione del tessuto urbano e territoriale. Inoltre non si ha la capacità di redigere e approvare un importante strumento urbanistico quale il PUC  che, unitamente al bilancio di previsione e al Piano Annuale delle Opere Pubbliche, è  il documento più  importante per uno sviluppo efficiente e programmato del territorio. I consiglieri di maggioranza o di minoranza, al di là della loro posizione devono svolgere un  ruolo preciso, quello di avvicinare i cittadini alle istituzioni. Ovviamente questo tipo di atteggiamento, porta ad essere una persona più riflessiva. Credo di avere la giusta esperienza e maturità che mi consente di essere propositivo all’interno del gruppo consiliare e non prendo mai posizione per partito preso, cerco sempre di guardare all’essenza del problema e delle cose che vengono attuate. In sostanza se ci sono proposte positive, riesco ad apprezzarle, anche se formulate da altri partiti, questo mi mette in una condizione di tranquillità e di prendere delle decisioni super partes. La mia esperienza politica e di rapporto diretto con il territorio,  e nata con il Comitato civico del quartiere Stella, sono stato e continuo ad essere da molti anni il presidente di tale comitato, ricoprendo attualmente, il triplice ruolo di presidente del comitato civico, di consigliere comunale e capogruppo del partito PD. Tutti i mercoledì alle ore 19:00, ho incontri con i cittadini su temi che vertono sulle problematiche del territorio. Ciò mi consente di avere un osservatorio privilegiato in quanto gli interessati mi espongono  direttamente  quali sono le loro aspettative, le loro proposte e i loro dissapori rispetto a quello che l’amministrazione ha fatto e sta facendo. Questo dal 2006, quando ancora non ero neanche consigliere comunale, sono stato eletto per la prima volta nel 2011 e  rieletto consecutivamente. La mia longeva militanza nella società civile e nel partito mi ha permesso di farmi degli amici al di sopra delle parti. Questo mio ottimo rapporto lo faccio valere al di là del simbolo elettorale. Insomma ho fatto del buon senso la mia arma vincente. Faccio politica per passione e per il bene comune, non deve mai diventare un reddito, vivo del mio lavoro. Prima di essere un politico, sono un cittadino che perora una causa solo se la ritiene giusta.

Si consigliere, prima di iniziare questa intervista, mi sono permessa la libertà di raccogliere qualche informazione su di lei, lavora per la Xerox.

Esatto sono un suo dipendente da ben quarantatre anni. 

Questo le fa veramente onore. Non ho problema ad ammettere di avere nei suoi confronti un certo timore reverenziale, in quanto mi sto rendendo conto della sua levatura morale. Ottimo anche questo suo stare vicino alla gente, ascoltare le loro problematiche, tendergli una mano. Complimenti, onestamente penso che si dovrebbe sempre seguire questo suo nobile esempio. 

Si, in quanto permette di avere una visione sempre precisa e puntuale della realtà. A volte il politico, in modo particolare un consigliere comunale, che ricopre un incarico pubblico istituzionale che è il più  vicino e diretto con la città, che non ha un rapporto continuo con gli elettori, si autoesclude dal contesto in cui vive e opera. Io invece, ho un  rapporto continuo e vivo tra le gente e in mezzo alla gente. Questo è alla base dell’espletamento dei miei incarichi, perché più degli impegni e degli obbiettivi politici, è importante essere credibile verso i cittadini. Si riescono  a fare le cose nella misura in cui si riesce ad ottenere la fiducia delle persone, questo soprattutto in politica, perché li si è proprio nell’occhio del ciclone. Tanti cercano di buttarti fango addosso, eppure tanti mi riconoscono  una integrità ed una onestà senza pari. Questo per me è un vanto. Tra le mie tante proposte, con soddisfazione e orgoglio posso dire che in questi giorni è  in fase di realizzazione nel quartiere Stella un progetto da me voluto e proposto, nato sin dai tempi  dell’amministrazione Carfora.

Di che si tratta?

Grazie a una serie di finanziamenti stiamo realizzando delle infrastrutture importanti, quali una villa comunale di circa 6.000 mq su un area confiscata alla camorra. Ho il dovere di precisare che essendo stato eletto consigliere comunale della Città  di Casoria, e non di una parte di essa, il mio impegno  e le mie proposte guardano alla risoluzione dei problemi dell’intera città.

Mi consenta una domanda fuori dalle righe: Visto che dalle ultime elezioni si trova all’opposizione. Sente di aver in qualche modo perso la fiducia dei suoi elettori? A chi reputa questa sua sconfitta elettorale?

Allora, io penso che un uomo non vince da solo, vince in una squadra. Sono stato eletto tre volte. La prima volta ho preso 465 voti. La seconda volta con 485. La terza volta con 670 voti. Quindi non ritengo di aver perso, forse ha  perso la squadra. Posso garantire che c’è tutto l’impegno e la volontà di operare, seppur dalla opposizione, per ritornare da protagonisti al governo della città. In termini personali, in un momento in cui il mio partito ha dimezzato i voti, ho ottenuto 160 voti in più, rispetto alla volta precedente. Sono stato il primo della lista nel partito democratico. Nell’amministrazione precedente, nel breve lasso di tempo di due anni e mezzo con l’impegno dell’Amministrazione in carica, guidata dal Sindaco Fuccio, il comune ha ottenuto una serie di finanziamenti di rilievo che molto hanno giovato, nel senso che sono state riqualificate tutte le strutture sportive ( Palasport, Piscina e Stadio Comunale), perché  nella nostra città si sono svolte le Universiadi, inoltre sono stati finanziati una serie di interventi di riqualificazione stradali e marciapiedi, per un importo complessivo di circa cinque milioni di euro, i cui lavori sono attualmente in corso di esecuzione. L’esperienza politica precedente è stata una esperienza molto positiva, anche perché si è cercato di formare una squadra di giovani, indispensabili e a volte determinanti, in quanto  hanno la capacità e la forza  di  mettere in campo energie maggiori e innovative per cercare di cambiare una città che purtroppo è restia ai cambiamenti. Lei da giornalista riesce a capirmi.

Si consigliere, i numeri parlano chiaro e la matematica non è una opinione. Pensa di candidarsi alle prossime elezioni?

Guardi, sto molto pensando al futuro politico, il partito democratico è chiamato ad essere la locomotiva di un treno che porti verso la meta. Se il mio partito riuscirà a mettere un po’ da parte tutti quelli che sono i personalismi e riuscirà ad avere quell’idea di città che io immagino, potrò rimanere all’interno del partito e ricandidarmi anche con un ruolo diverso da quello di semplice consigliere. Lo dico con molta franchezza, poiché non vivendo di  politica e facendola per passione, posso continuare anche da semplice cittadino, come presidente di un comitato. La politica, come servizio alla citta, è qualcosa che mi è entrata dentro, un amore e non ci posso rinunciare. Quindi continuerò comunque ma non posso affermare in che modo. 

Certo. Quale sarà il suo prossimo programma elettorale? Soprattutto per quanto riguarda l’occupazione giovanile?

Il mio programma elettorale è consono alla mia visione. Io penso ad una città a misura d’uomo, dove tutto si possa realizzare nell’ambito della città, dove  ognuno possa godere di  spazi vitali  che, conseguenzialmente, valorizzino la qualità della vita dei cittadini. Purtroppo io questo non lo vedo ne programmato, ne realizzato a Casoria. In questi giorni ci troviamo di fronte a un caso emblematico e grave. Dopo anni di battaglie i cittadini di Arpino negli anni 70-80 riuscirono a far costruire l’edificio destinato a casa comunale, finanziato con fondi comunali per circa 1 miliardo e mezzo di lire, dove si prestavano tutta una serie di servizi per la cittadinanza, quali polizia urbana, anagrafe, stato civile, commercio ecc. Oggi questa amministrazione, non avendo mai effettuato interventi di manutenzione,  lo fa chiudere e vuole cederlo in comodato d’uso all’ASL NA 2, con molta probabilità gratuito, per la realizzazione di altri servizi. È  opportuna e utile tale operazione in questo particolare momento dove il nostro comune si trova nella fase di dissesto finanziario? È  importante capire che creare nuovi servizi per la città, non significa, obbligatoriamente, eliminarne altri. La frazione Arpino conta oltre trentamila abitanti  è ubicata lontano dal capoluogo di Casoria Centro, per cui  ha la necessità di avere servizi distaccati efficienti. Queste  decisioni fanno capire che l’attuale Amministrazione  non opera  nell’ottica e nell’interesse primario dei cittadini. Il problema è che, oltre a eliminare l’edificio comunale, si continuano   a tagliare altri servizi quali i mezzi di trasporto locali, compresi i pulmini per le scuole elementari e medie dei ragazzi, per non parlare poi degli asili nido, e della incapacità di ottenere i finanziamenti per la Scuola La Catena, chiusa ormai da più  di tre anni. Per tale edificio questa Amministrazione ha perso un finanziamento concesso dalla Città Metropolitana di circa 8 milioni di euro, per non aver redatto i progetti esecutivi e non aver presentato gli atti nei  termini. Inoltre per tale scuola e tante altre finalità (asili nido,  aree destinate a verde, ecc.) il comune non ha partecipato ai bandi pubblicati per attingere dai finanziamenti del PNRR. Questo è vergognoso e dimostra incapacità da parte  di chi amministra la città. Ritengo che questa  amministrazione comunale, sia pure in difficoltà, in un momento talmente prolifico di investimenti come questo, non riesce ad avere una visione programmatica per cui  non potrà mai migliorare le condizioni di vita dei propri cittadini. Questo, secondo me è il problema fondamentale, manca la visione di insieme. Probabilmente ci voleva un sindaco con una visione ampia che doveva nominare una amministrazione in grado di risolvere le problematiche nel modo migliore. Il PNRR, come ho detto più volte, sarà  una occasione unica e irripetibile, può consentire  ai comuni medio-grandi come Casoria di ottenere una serie infinita di finanziamenti. Basta essere pronti, avere le idee chiare, capacità propositiva e organizzativa, nonché  la voglia di investire tutte le forze presenti in consiglio comunale, le organizzazioni sociali, quelle imprenditoriali, e la cittadinanza attiva, per organizzare come meglio richiedere, ottenere e  utilizzare i finanziamenti.

Ma chissà se si riuscirà a capitalizzare questo momento fatto di tante opportunità.

Adesso mi perdoni consigliere, c’è la domanda spinosa, la pongo a tutti e non la risparmio a nessuno. Cosa consiglia ai politici in erba che come lei hanno veramente a cuore il benessere generale?

Guardi nella passata amministrazione avevamo un consiglio comunale in maggioranza under quaranta, c’erano solo tre veterani, ebbene io confido molto nei giovani e consiglio di farsi una esperienza e una idea. Ma vedo che molto spesso, purtroppo, i giovani pensano di poter cambiare le cose in poco tempo e non hanno la pazienza di aspettare. Devono capire che ci vuole lungimiranza, bisogna saper aspettare. La frenesia è da evitare assolutamente, ma è la nostra società che forse non consente un loro organico inserimento nelle attività politiche e lavorative. Non esistono esperienze giuste o sbagliate, perché tutte fanno riflettere e maturare, da ognuna di loro c’è  da imparare. 

Purtroppo siamo giunti alla fine di questa bellissima intervista. Le auguro una buona serata consigliere e a presto.