Ci sarà sicuramente più lavoro per i giardinieri che si occupano di abbellire e curare terrazzi e giardini, anche quelli condominiali. Ma ci saranno vantaggi consistenti anche per chi vende mobili, infissi o caldaie. Il pacchetto-casa della Finanziaria 2018, ormai diventata legge dello Stato, è ricco di bonus. Ecco una mini-guida per orientarsi nelle nuove misure.
Eco-bonus. Fra il 2008 e il 2015, gli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici hanno attivato circa 207 miliardi di investimenti. Con le nuove norme, saranno favoriti soprattutto gli impianti più innovativi. In particolare, si prevede una detrazione fino al 65% per chi installa una caldaia di classe energetica A e con termoregolatori avanzati. Lo sconto scende al 50% se si installa solo la caldaia a condensazione di classe A. Non è prevista alcuna agevolazione, invece, per le caldaie di classe B. Continueranno ad essere incentivati gli interventi per ridurre il fabbisogno energetico del riscaldamento, migliorare e mantenere il calore all’interno dell’edificio (pavimentazione, finestre e infissi o coibentazioni), oltre che l’installazione di pannelli solari. La detrazione varia a seconda del livello di efficienza e di risparmio energetico.
Sisma-bonus. Potranno usufruire delle agevolazioni non solo i privati ma anche gli enti locali che risistemano gli edifici pubblici, adeguandoli alle normative antisismiche. Agevolati gli interventi per la prima casa o seconda casa, per le attività produttive o i condomini localizzati nelle zone 1, 2 o 3, ad alto e medio rischio terremoti.
La detrazione sarà del 70% se gli interventi determinano una riduzione di una classe di rischio, del 75% se le classi sono due.
Bonus-condomini. In realtà, più che una nuova detrazione, si tratta di una unificazione di due tipi di interventi. Dal 2018, i condomini localizzati nelle zone sismiche 1, 2 o 3, che effettueranno lavori agevolabili con l’eco-bonus e il sisma-bonus, potranno contare su una detrazione all’80% se è previsto il passaggio dell’edificio ad una classe inferiore di rischio sismico e dell’85% se si scende di due gradini. Saranno, inoltre, interamente detraibili le spese sostenute per la diagnostica degli edifici.
Bonus-ristrutturazioni. Sarà agevolato non solo il rifacimento delle facciate ma anche la manutenzione ordinaria. La manovra 2018 prevede una detrazione del 50% per le spese sostenute per effettuare interventi di ristrutturazione di immobili adibiti a uso residenziale, fino ad un limite di 96 mila euro per unità immobiliare.
Bonus-verde. E’ la vera new entry della legge di bilancio. Ci sarà una detrazione del 36% fino ad un massimo di 5mila euro di spesa per gli interventi di abbellimento di giardini, terrazzi e balconi. L’incentivo è stato esteso anche agli spazi verdi condominiali.
Bonus-mobili. Detrazione del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici fino a una spesa massima di 10mila euro. Ma lo sconto scatterà solo se l’acquisto sarà accompagnato da un intervento di ristrutturazione dell’immobile.
Cedolare secca. Prorogato il regime agevolato che prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva sul canone concordato del 10% e 21% sul canone libero. In sostanza, la tassazione per il proprietario non avviene più in base al reddito ma solo sul canone incassato mentre per l’affittuario, si riducono i costi del canone mensile da pagare.