di SIMONA D’ALBORA
La morte di Carmine Schiavone, avvenuta domenica pomeriggio, ha lasciato dietro di sé qualche dubbio circa le cause. Dubbi alimentati dalla richiesta della cartella clinica all’ospedale di Viterbo, un atto dovuto, visto che fino a qualche giorno prima Schiavone era proprio ricoverato ed era stato operato nella struttura ospedaliera in seguito a una caduta dal tetto. Adesso non ci sono dubbi: è morto per cause naturali, l’autopsia ha confermato, anche se si aspettano i risultati degli esami tossicologici. “Ho sempre creduto che fosse morto per cause naturali – dichiara Rosaria Capacchione, giornalista de Il Mattino, sottoscorta per le minacce ricevute dalla camorra, e parlamentare Pd – Non mi sarei comunque meravigliata nemmeno se si fosse trattato di un caso di malasanità. Ma probabilmente è banalmente morto perché era arrivato il suo momento”
Carmine Schiavone, nel bene e nel male ha dato un contributo nella lotta alla criminalità organizzata
“Riconosco a Schiavone un merito storico: quello di aver rotto un fronte fino ad allora indistruttibile, è stato il primo collaboratore di giustizia del Clan_dei_casalesi e da un lato ne ha svelato i segreti. Per ragioni sue non chiare,ha acceso i riflettori sui crimini ambientali commessi in Campania e sulle conseguenze, cosa di cui già parlavano alcuni giornalisti, senza essere ascoltati. Ma ricordiamo che alcune cose sono state dimostrate dalla indagini molte altre si sono rivelate ipotesi”
Svanito il programma protezione ha iniziato a parlare anche a tv e giornali riportando inesattezze?
“Alle cose riferite ai giudici, ha aggiunto elementi che ha fatto passare per verità a livello giornalistico, ma che poi si sono rivelate essere sue supposizioni. Pensiamo a quando parla di rifiuti radioattivi, si è anche ipotizzato che si potesse trattare degli scarti ospedalieri provenienti magari dal radiologia e che necessitano di un particolare trattamento di smaltimento, ma nemmeno quelli sono stati trovati. Ma io non sto dicendo niente di nuovo. Ma la sua utilità consiste soprattutto nell’essere riuscito a tirare dentro al pentimento altri personaggi come Dario De Simone. Del resto, Carmine Schiavone non è un personaggio di primo piano nella camorra e lo dimostra anche la sentenza Spartacus”
Cambiamo argomento, cose ne pensa dei tagli alla Dda?
“Tutto il comparto giustizia sta subendo un ridimensionamento e il ridimensionamento riguarda anche le spese per le intercettazioni telefoniche. Non è un problema di oggi, bisogna trovare una strada per razionalizzare e l’unica è un controllo rigoroso sulle spese altrimenti ogni spreco rischia purtroppo di compromettere le indagini serie. Quindi bisognerebbe richiamare al senso di responsabilità nel controllo rigoroso delle spese anche tutte le Procure.”